Quando diciamo che un pezzo d’arredo o un elettrodomestico sono oggetti di design significa che associamo a quell’oggetto delle specifiche caratteristiche: riconosciamo che quel prodotto è funzionale, che è stato realizzato industrialmente e non a mano e che possiede una forma originale, talvolta fantasiosa.
Se però oggi decidessimo di cercare online un pezzo di design per la nostra casa troveremo miliardi di risultati. Talmente tanti che sicuramente troveremo ciò che stiamo cercando, ma diventerebbe impossibile distinguere ciò che lo è davvero.
In questo arriva in soccorso la mostra “Fatto bene” (Dal 1° all’8 Ottobre 2023, tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00 presso la Basilica di San Celso, Corso Italia 37, Milano) alla cui base vi è proprio la necessaria esigenza di riportare l’attenzione alla particolarità dei materiali, alla fisicità del design, alla qualità che deve possedere.
Ma è anche riscoprire il gioco delle forme che si mescola alla funzionalità di un oggetto, il ritrovare un sentimento e il legarsi ad un prodotto.
Scegliere un pezzo di design, infatti, significa anche andare oltre all’utilità o alla necessità di un oggetto: non si tratta solo di scegliere che mobile mettere all’ingresso per poggiar le chiavi quando rientriamo a casa la sera, ma di custodire un pezzo che riempa i nostri spazi, le nostre vite.
Fatto Bene presenta una selezione di arredi, prodotti e complementi funzionali agli ambienti domestici molto diversi tra loro, per manifattura, materiale e tipologia. I protagonisti della mostra sono: Francesco Faccin, Lorenzo Damiani, Maddalena Casadei, Zanellato Bortotto, Federica Biasi, Giuseppe Arezzi, Francesco Forcellini, Matteo Di Ciommo, TIPSTUDIO, Maddalena Selvini, Isato Prugger.
Le aziende che partecipano con i designer sono: De Castelli, Gervasoni, Incalmi, Woak, Pusterla Marmi, Pretziada, It’s Great Design, Feltrificio Biellese, Falegnameria Pisu.
Il team
Scienziato, appassionato di design e fondatore di WeVux. È il direttore tecnico della piattaforma web della mostra. Nella vita si occupa di scienza dei materiali e di intelligenza artificiale.
Teo Sandigliano fonda il suo studio a Milano nel 2017. Teo utilizza il design per comunicare, scrivere testi, ma anche curare mostre e fare ricerca. Critica, circolarità e rispetto per l’ambiente le linee guida da seguire.
Flatwig Studio
Oggetti, soluzioni creative e spazi originali progettati in modo responsabile e sostenibile, prestando rispetto e attenzione al contesto di applicazione.
Ebe Collective
Pezzi unici e arredi per l’interior design realizzati artigianalmente e sviluppati a partire dalla raccolta e recupero di scarti tessili e arredi obsoleti.
Scia’s Divisione Tessuti
Ricerca, consulenza, produzione e lavorazione di tessuti naturali con un basso impatto ambientale.
Beatrice Bianchet
I suoi progetti di branding e editorial design sono caratterizzati da colori, forme e caratteri che lasciano il segno, risultato sempre di un’attenta ricerca.
Chiara Fantin
La leggerezza nell’interpretazione dell’ambiente che ci circonda, che prende forma grazie all’armonia tra linee e colori.
Per maggiori informazioni e visite guidate
scrivi a teo.sandigliano@gmail.com e visita il sito designfattobene.com.
Ingresso gratuito