venerdì, Aprile 19, 2024
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EXPO 2015: L’ALBERO DELLA VITA SARA’ REALIZZATO

di Carlo Radollovich

Dopo tutte le indecisioni e i tentennamenti verificatesi nei giorni scorsi, esitavo nel fornire notizie precise circa la realizzazione di questa opera, che sarà posta al centro di uno specchio d’acqua denominato Lake Arena, per timore di essere smentito.

Ma ora, tutti i tasselli sembrano finalmente assemblarsi in un complicato, ma definitivo puzzle. Anzitutto, Diana Bracco, commissario del Padiglione Italia, ha presentato al magistrato Raffaele Cantone tutte le garanzie richieste, iniziando dal ruolo che svolgerà nella vicenda Marco Balich, ideatore dell’Albero, produttore, presidente di FilmMaster Events, ideatore dell’Heineken Jammin Festival nonché direttore artistico di Venezia Marketing & Eventi.

Gli è stata infatti affidata la direzione artistica dell’opera, a titolo gratuito, con l’ulteriore compito di tenere sotto stretto controllo il funzionamento ottimale dei complessi giochi di luce e di colore che l’Albero emanerà. Dicevamo “a titolo gratuito”, perché Balich ha già percepito da Coldiretti l’importo di 2 milioni di euro, versati per avere sponsorizzato l’opera, e l’artista ha rilasciato una precisa liberatoria.

Con quale fine ? L’artista intende cedere la progettazione esecutiva dell’Albero. A seguito di tale cessione, saranno operativi due Gruppi: Sistema Brescia, che eseguirà la realizzazione della struttura e il Politecnico, che si occuperà del bando relativo agli allestimenti scenografici.

Cantone è stato chiaro: verrà effettuata una gara, alla quale potranno accedere un minimo di otto soggetti. Qualora desiderassero presentarsi ulteriori soggetti, lo potrebbero senz’altro fare.

In sostanza, si è chiaramente voluto tener fuori dai lavori tutte le imprese che già collaborano con Marco Balich, nel quadro di una specifica procedura voluta dal magistrato  anticorruzione Raffaele Cantone.

Giunti a questo punto dell’intera vicenda Albero della Vita,  si dovrà ingranare una marcia del tutto speciale: quella della rapidità nell’esecuzione dei lavori. Siamo in notevole ritardo sui tempi programmati e non dovremo più perdere nemmeno un minuto. Ce la faremo a realizzare, senza ulteriori scosse, quest’opera che è diventata ormai un simbolo di spicco dell’Expo ? Le autorità dicono di sì e anche noi osiamo sperare in uno stupendo e puntuale allestimento dell’intera struttura.

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