venerdì, Novembre 22, 2024
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EX FIERA: AL VIA IL PROGETTO VITALI AL PORTELLO

di Carlo Radollovich

Il progetto “Milano Alta” (lo stesso che aveva contrastato l’ipotesi dello stadio rossonero, pratica definitivamente archiviata), mette inaspettatamente le ali sui padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera di Milano su un area di complessivi 56mila metri quadrati.

In effetti, il presidente della Fondazione Fiera ha raggiunto un accordo con la società immobiliare del gruppo bergamasco Vitali, dando il via a servizi di diversa natura. Saranno presenti aree dedicate alla salute e al benessere, a futuristiche passeggiate sospese da terra, ad un albergo con più di trecento stanze, a piste destinate a biciclette e a pedoni, e a negozi creati con l’inserimento di specifiche vetrine tecnologiche.

Come si ricorderà, il bando era stato vinto a suo tempo dalla società del Milan per la costruzione di uno stadio, come accennavamo più sopra, ma in seguito i rossoneri avevano fatto retromarcia perché gli stessi non si dichiaravano d’accordo sull’entità delle spese, eccessive, per la bonifica dei terreni.  A questo proposito, si valuta concretamente la possibilità di richiedere, da parte della Fondazione Fiera, i danni per tale rinuncia.

Ora, il gruppo Vitali pagherà un canone di tre milioni di euro l’anno, più vantaggioso rispetto ai quasi quattro milioni richiesti l’estate scorsa (la concessione è stata offerta per cinquanta anni), canone riducibile a 1,5 milioni, ma solo per il 2016 e 2017.

E gli altri obblighi per Vitali? Dovrà impegnarsi nel portare a termine i lavori entro diciotto mesi a partire dal prossimo gennaio e cioè dalla data della firma del contratto, investendo sul territorio una cifra pari a cento milioni di euro.

Si creerà in loco un sito assai moderno, tecnologicamente avanzato e soprattutto “green” sotto ogni profilo, con grande soddisfazione per tutti quei cittadini che vorranno concedersi la sera o in altri orari (apertura 24 ore su 24) uno svago o momenti di desiderato relax. Merito anche della pista ciclopedonabile, a sette metri da terra, con a lato alberi e cespugli, che si estende da piazza Gino Valle sino alle costruzioni di City Life.

Dopo il tira e molla relativo allo stadio, l’abbandono dell’ormai tramontato progetto “Magnete” (parco tecnologico e musicale) e di quello denominato “Village” (snodo d’incontro per interessi vari), ci si augura che il gruppo Vitali porti finalmente in porto il suo ambito disegno, mettendo fine ad una serie di pasticci, a tutto vantaggio dei nostri concittadini, pasticci che sembravano volersi protrarre alle calende greche.

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