Lunedì 7 febbraio scorso in piazza Prealpi è stata presentata ed inaugurata la Panchina gialla per i Diritti dedicata a Giulio Regeni e Patrick Zaki. La panchina è stata preparata tra la mattinata di sabato e il pomeriggio di domenica dai volontari di Libera con il supporto dell’ANPI di via Bodoni 3.
Va segnalato che in fase di preparazione alcuni avventori hanno disturbato tale lavoro.
L’iniziativa era stata preannunciata durante l’incontro con la Presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi e la sua Giunta di sabato 29 gennaio scorso con i cittadini del territorio.
Perché l’uso del colore giallo? Molto spesso si esprimono dei messaggi attraverso simbolismi e colori diversi: il colore giallo è associato alla luce, al sapere e alla gioia ma anche alla menzogna, al tradimento e alla follia. Così, almeno secondo la mia interpretazione, é stato scelto questo colore proprio per la menzogna, il tradimento e la follia di chi è al potere che hanno colpito i ricercatori Giulio Regeni e Patrick Zaki.
Ma chi sono Giulio Regeni e Patrick Zaki?
Giulio era un ricercatore italiano impegnato in Egitto nelle ricerche di studi sociali sul tema del lavoro dei sindacati e la sera del 25 gennaio 2016 venne rapito nella città del Cairo. Il suo corpo, oltraggiato in modo orrendo come riportato dalle cronache, venne trovato la mattina del 3 febbraio successivo lungo la strada che dal Cairo porta ad Alessandria d’Egitto. Ancora oggi, dopo sei anni, ci sono molti lati oscuri su tale vicenda poiché non si conosce il perché di tale efferatezza e tragica morte.
Patrick, invece, è uno studente e ricercatore egiziano che frequentava un master internazionale in Studi di genere all’Università di Bologna. Andando a casa in Egitto per un periodo di vacanza, il 7 febbraio 2020 venne arrestato all’aeroporto del Cairo dalle autorità egiziane e sottoposto a detenzione con infondate accuse. Solo da dicembre scorso è in parziale stato di libertà in attesa del prossimo processo.
Così il 7 febbraio 2022, due anni esatti dopo, il Municipio 8 ha deciso di dedicare la panchina gialla dei diritti in piazza Prealpi a Giulio Regeni e Patrick Zaki, affinché i diritti civili e umani di una qualsiasi persona o di una collettività non siano mai piú abusati e calpestati. I due giovani sono accomunati da un sottile filo che li ha simbolicamente legati e portati, anche se a distanza di anni e in circostanze diverse, a subire una persecuzione fisica e psicologica dovuta al loro impegno sociale e culturale nella ricerca sociologica che entrambi svolgevano.
Con l’iniziativa della colorazione della panchina gialla dedicata a Giulio Regeni e Patrick Zaki, affianco a quella rossa dedicata a Lea Garofalo, i cittadini e le associazioni del territorio di piazza Prealpi desiderano essere a pieno titolo parte integrante di una Cittadinanza Attiva nell’essere promotori dei valori dei diritti civili, della solidarietà, della democrazia, della socialità e dell’educazione alla giustizia e alla legalità, rivolgendosi soprattutto alle giovani generazioni.
La cerimonia di presentazione della “Panchina gialla dei Diritti” di pazza Prealpi è stata patrocinata dal Municipio 8 con l’adesione delle Sezioni ANPI Zona 8, di Libera, di Amnesty International e di Emergency.
Alla presentazione erano presenti la Presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi, l’Assessora alla cultura Veruska Mandelli, diversi Consiglieri Municipali e il Consigliere Comunale Alessandro Giungi che é stato il proponente e primo firmatario per la proposta di delibera al riconoscimento della cittadinanza onoraria a Milano per Patrick Zaki. Presenti anche il partigiano Giovanni Marzona, i rappresentanti dell’ANPI Zona 8, alcuni rappresentanti di Amnesty International con la referente Martina Scrivani, i rappresentanti di Libera con Lucilla Andreucci del Coordinamento Libera di Milano e una numerosa rappresentanza di studenti del Liceo Scientifico Statale “Piero Bottoni” di via Mac Mahon e della Scuola Media “Giancarlo Puecher” di via Castellino da Castello accompagnati dagli insegnanti e dalla Dirigente scolastica Anna Teresa Ferri.
La cerimonia è stata avviata con l’inno nazionale suonato e cantato dagli alunni della Scuola Media Puecher ed é coordinata da Nello Vescovi dell’ANPI di via Bodoni.
É seguito l’intervento della Presidente Giulia Pelucchi che ha riferito sul concetto di Piazza dei Diritti che vuole essere per i diritti di tutti, per il diritto di esserci e di vivere in modo civile e democratico. Subito dopo sono state scoperte le targhe della panchina gialla dedicata a Giulio Regeni ed a Patrick Zaki.
Sono seguiti gli interventi di Martina Scrivani di Amnesty International e di Lucilla Andreucci del Coordinamento di Libera che hanno ribadito sul percorso e sulle vicende vissute da Giulio Regeni e da Patrick Zaki, sulle quali si spera per Giulio Regeni di arrivare alla verità sulla sua morte, mentre per Patrick Zaki ci si augura che il processo del 6 aprile prossimo lo scagioni da ogni accusa e lui possa ritornare libero per poter venire in Italia per completare il suo percorso di studi.
Anche la dirigente scolastica Anna Teresa Ferri della Puecher, oltre ad aver accompagnato i suoi alunni per questo significativo momento dell’inaugurazione, ha riferito che tutti siamo chiamati a fare la propria parte. Interessante è stato anche ascoltare uno studente del liceo Bottoni che ha letto il testo di una lettera scritta dal padre di Giulio Regeni.
É intervenuta dopo la presidente ANPI di via Bodoni Rossella Montagnani Codè e ha riferito che seguiranno in Piazza Prealpi altre simboliche panchine colorate nel segno dei diritti e libertà.
Infine è intervento il Partigiano Giovanni Marzona, nome di battaglia Alfa, che nel suo saluto e pensiero si é rivolto in particolare ai ragazzi dicendo: “Io sono testimone di quel tragico momento di storia italiana, ma adesso voglio passare il testimone a voi ragazzi e giovani poiché dovete difendervi ogni giorno dalla prepotenza da qualsiasi parte essa venga”.
La cerimonia si è conclusa al canto e suono degli studenti della Puecher di “Bella Ciao” intonata anche dai moltissimi cittadini presenti all’inaugurazione.