Dal 17 gennaio al 18 febbraio alla Triennale Milano la Mostra di Giulia Mangione. The Fall. La fotografa ha vinto il Premio Luigi Ghirri 2023, Giovane Fotografia Italiana
Di fronte a una guerra nucleare, ad eventi catastrofici naturali che possono distruggere la nostra civiltà, che reazioni ha l’umanità ? Si può convivere con l’idea dell’apocalisse imminente? Giulia Mangione, giovane fotografa che vive e lavora ad Oslo, prova a spiegarlo attraverso le sue ricerche in giro per il mondo e le fotografie che testimoniano queste sue esperienze. Intorno alla paura della fine del mondo sono nate religioni, credenze, miti.
Ci riferiamo ai survivalisti, preppers, gente che ha costruito e abita in bunker. La Mangione ha registrato molte di queste testimonianze, attraverso interviste, appunti di viaggio che mostrano una umanità insicura, spesso riunita in ristrette comunità, che vive nella paura di una catastrofe imminente, preparandosi al peggio e spesso sacrificando la vita di ogni giorno.
La serie di fotografie scattate negli Stati Uniti, nelle Canarie, nell’isola greca di Patmos, dove sarebbe stato scritto il libro dell’Apocalisse, è piuttosto indicativa della vita di queste persone che hanno fatto della sopravvivenza propria e di quella della loro comunità lo scopo della vita. Vediamo un bunker, locali in cui vengono conservati i cibi per la sopravvivenza, uomini e donne che sui loro volti e nella loro postura sembrano portare tutto il peso dell’intera umanità sull’orlo della fine.
Ingresso libero: martedì-domenica 11.00-20,00