di Ugo Perugini
Alla Triennale di Milano (Via Alemagna 6) una mostra che ci farà capire come è cambiato e, soprattutto cambierà in futuro, il concetto di abitare, a metà tra mondo fisico e digitale. Il titolo, un po’ enigmatico è “999. Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo”.
L’evento si aprirà il 12 gennaio e potrà essere visitato fino al 2 aprile.
Il progetto che verrà proposto alla Triennale è stato ideato e curato da Stefano Mirti (architetto, docente, partner fondatore di Interaction Design Lab) il quale ci tiene a far comprendere come i visitatori potranno partecipare in modo interattivo alle esperienze fisiche, digitali e social che l’evento proporrà.
“È una mostra dove è vietato ‘non toccare’, uno spazio di conversazione, arricchimento, scambio. – sostiene Mirti – L’antico proverbio cinese ‘se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco’ viene qui trasformato in una mostra. La casa non è dunque intesa come un luogo, quanto piuttosto come un’esperienza. E questa mostra vuole raccontare queste nuove – e antiche -‘esperienze’ legate all’abitare”.
L’esposizione alla Triennale si avvale di una rete di oltre 50 co-curatori a livello internazionale provenienti da diversi settori ognuno dei quali propone la propria prospettiva e visione dell’esperienza abitativa con particolare attenzione al senso di “comunità”, tra tradizione e innovazione, aspetti materiali e immateriali, sensibilità e progettualità diverse.
Una mostra da non perdere. Qui di seguito alcune immagini evocative.