venerdì, Aprile 26, 2024
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CINQUANTESIMO SACERDOTALE DON SANDRO SOZZI

di Antonio Barbalinardo

Domenica 1 giugno scorso presso la Parrocchia Pentecoste di via Graf, 29 si è celebrata la santa Messa presieduta da don Sandro Sozzi, concelebrata con il parroco don Ambrogio Basilico e don Cesare Pavesi già vice parroco con don Sandro dal 1993 al 1997; Santa Messa concelebrata per la ricorrenza del 50° d’ordinazione presbiterale di don Sandro ordinato in Duomo il 27 giugno 1964.

Don Sandro Sozzi non poteva che iniziare le celebrazioni del suo cinquantesimo sacerdotale proprio a Quarto Oggiaro, dove è cresciuta la sua opera pastorale, e lì è stato nominato parroco, in un territorio allora definito “di frontiera”.

Prima di continuare è opportuno presentare un breve profilo autobiografico di don Sandro Sozzi.

Sandro Sozzi è nato a Viggiù (VA), è cresciuto nella Parrocchia di Santa Marcellina e San Giuseppe alla Certosa di Milano di viale Espinasse, giovane parrocchiano di don Eligio Pozzi, primo parroco di Santa Marcellina.

Nel 1963, diventa diacono e subito fu destinato all’insegnamento nel seminario minore di Seveso e vi rimase per circa otto anni.

Nel 1971 fu destinato alle attività parrocchiali presso la parrocchia Santa Lucia in via De Roberto a Quarto Oggiaro, qui inizia la “missione pastorale” di don Sandro, c’era molto da lavorare, non solo nell’ambito religioso, ma anche nel sociale, assistenziale e culturale. C’era da operare in un territorio in prevalenza di lavoratori della classe operaia; non mancavano i problemi costituiti dal disagio giovanile a quello degli anziani, a causa della mancanza di attività sociali e luoghi dove svolgere attività aggregative. Difficoltà che allora si registrava non solo a Quarto Oggiaro, ma in tutti i quartieri periferici milanesi che con il boom economico erano cresciuti nello sviluppo urbanistico ma non erano dotati di luoghi di aggregazione.

Agli inizi degli anni ’70 la parrocchia di Santa Lucia registrava una crescita demografica così don Sandro Sozzi diventa anche assistente spirituale degli abitanti di via Concilio Vaticano II e dintorni, da lì parte l’avventura della cappella ricavata in un negozio preso in affitto dallo IACP. Don Sandro per essere sempre più vicino ai giovani, agli anziani e a tutti i fedeli sperimenta quella particolare presenza di vita religiosa, svolta in un ex negozio che diventa luogo di catechesi e di cultura, e si trasformava secondo le necessità con l’altare montato su delle ruote, che si spostava da dietro un tendaggio e così si poteva svolgere la santa messa e altri riti religiosi. Questo particolare ricordo mi è stato riferito anche da alcuni anziani ex parrocchiani di don Sandro, oggi ospiti dell’Istituto Palazzolo.

Nel 1986 fu avviata la nuova parrocchia che fu adattata nei locali dell’ex scuola materna di via Graf, 29, e ufficializzata il 20 luglio 1986, dedicandola alla “Pentecoste”. Il nuovo territorio parrocchiale della “Pentecoste” comprendeva: via Graf, via Castellammare, via De Pisis, via Concilio Vaticano II e alcuni numeri civici di via Lopez.

S. Messa Pentecoste d, S. Sozzi metà anni 90
S. Messa Pentecoste di don Sandro Sozzi a metà anni 90

Il 21 settembre 1996 per ricordare il decimo anniversario della nascita della parrocchia, il cardinale Carlo Maria Martini andò a celebrarvi la Santa Messa.

Ho conosciuto don Sandro proprio in quegli anni, fui invitato come Consigliere di Zona a un incontro con i giovani impegnati nell’ambito sociopolitico e nelle loro prime esperienze di operatori di strada, e dopo si costituirono in “Associazione Educatori di strada”.

Nel 1999 don Sandro Sozzi fu trasferito nella Parrocchia di San Galdino nella Zona Forlanini, dopo non ebbi più occasione d’incontrarlo; soltanto alcuni anni fa l’ho incontrato presso l’Istituto Palazzolo, veniva lì a trovare don Giuseppe Rimoldi, il vecchio parroco di San Galdino cui lui era succeduto.

Don Giuseppe Rimoldi è stato anche lui una bella figura sacerdotale, un grande pastore d’anime in quell’area periferica del Forlanini.

Don Sandro Sozzi è stato Parroco della Parrocchia di San Galdino, dal 1999 fino al 2010; oggi continua ancora lì la sua missione sacerdotale come residente.

La concelebrazione della Santa Messa di don Sandro nella sua ex Parrocchia della Pentecoste è stata introdotta dal Parroco don Ambrogio che ha detto: “Abbiamo iniziato con il canto “Pietre vive”, ecco don Sandro è una pietra viva di questa nostra Chiesa…”.  

Alla Santa Messa hanno partecipato moltissimi parrocchiani di ieri e d’oggi, erano presenti alcuni ex giovani “Obiettori di Coscienza” allora collaboratori di don Sandro, c’erano anche due Suore delle Marcelline e due Suore Ausiliatrici del Purgatorio che avevano allora collaborato nelle attività parrocchiali, inoltre erano presenti alcuni familiari di don Sandro.

Nell’omelia don Sandro ha detto: “Sarebbero molti i ricordi, ma ha voluto definire il suo percorso pastorale a Quarto Oggiaro in due periodi; dal 1971 al 1986 come la preistoria nella chiesa bottega; dal 1986 in poi la Parrocchia nell’ex scuola materna…”.  

Il Parroco don Ambrogio Basilico prima della fine della Messa ha annunciato che il 14 giugno prossimo, nel pomeriggio, alla presenza del cardinale Angelo Scola ci sarà la cerimonia della posa della prima pietra per la costruzione della nuova chiesa della Pentecoste. Pertanto ha fatto firmare in anteprima a don Sandro la pergamena che sarà posta nell’urna a ricordo del momento; la nuova chiesa sorgerà nei pressi della vecchia parrocchia, è un progetto che oggi si concreterà, ma è stato avviato circa venti anni fa da don Sandro Sozzi.

Dopo la concelebrazione don Sandro è stato salutato festosamente da tutti i partecipanti.

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