di Sara Sedici
È stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione del CASVA, il Centro Alti Studi per le Arti Visive, che sorgerà nel quartiere QT8 al posto dell’ex mercato comunale coperto ai piedi del Monte Stella.
Il CASVA, per chi non lo conoscesse, è un istituto culturale del Comune di Milano che venne fondato nel 1999, ma iniziò ad operare nel 2003. Una sorta di “archivio degli archivi degli architetti che hanno operato sul territorio lombardo”, come si legge anche sul loro sito.
“Comincia da qui la nuova vita dell’ex mercato comunale nel quartiere QT8 – ha commentato l’assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici Marco Granelli – Abbiamo già messo in sicurezza e illuminato l’area e prevediamo di avviare il cantiere la prossima estate. Si tratta di un progetto molto importante capace di integrare l’offerta culturale del CASVA con le iniziative del Municipio 8. Ringrazio anche il presidente Simone Zambelli con cui abbiamo lavorato ad una soluzione condivisa per la progettazione di spazi riservati alla socialità e alle attività del quartiere”.
Il progetto, stimato in 7,35 milioni di euro, trasformerà lo stabile abbandonato tra via Isernia e piazza Santa Maria Nascente nella nuova sede e archivio del centro studi – attualmente posto in alcuni locali del Castello Sforzesco – ma anche in un luogo di aggregazione che possa ospitare le iniziative del quartiere.
Al piano terra, in continuità con la realtà urbana, sarà allestito uno spazio espositivo di oltre 500 metri quadrati, spazi dedicati alla ricerca e alla conservazione per l’uso del personale, locali per la consultazione per ricercatori, studenti e cittadini e spazi per la divulgazione che saranno aperti al pubblico in occasione di eventi, mostre, convegni o manifestazioni pubbliche di quartiere organizzate dal CASVA, cui si aggiunge una caffetteria. Il piano seminterrato, invece, sarà dedicato al deposito e all’archivio del patrimonio documentale del CASVA.
La collezione, che raccoglie l’archivio di illustri architetti e designer del calibro di Baldessari, Sambonet e Gregotti, si è recentemente arricchita dell’archivio professionale dell’artista, architetto e designer Enzo Mari.
Il CASVA, perciò, si configura come un centro di rilevanza europea, un punto di riferimento per tutti gli studi dedicati all’architettura ma anche al design, alla grafica, alle arti visive e figurative.
“L’approvazione del progetto definitivo è un passaggio importante per la nascita di un nuovo spazio culturale in città – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – Dopo la procedura di assegnazione alle imprese potranno infatti cominciare i lavori per la realizzazione della struttura che accoglierà gli archivi delle più importanti figure della cultura del progetto, e diventerà luogo di incontro, cultura e socialità per il quartiere e la città intera”.