mercoledì, Novembre 26, 2025

Brevi appunti sulla chiesa del Carmine, Milano

La chiesa di Santa Maria del Carmine, situata nella nostra città, prende il nome dall’ordine dei padri Carmelitani che iniziarono a costruirla nel lontano 1269. Questo tempio fu funestato da diversi crolli e incendi, tanto che, all’inizio del ‘400, dovette essere restaurata. E il suo stato attuale, si fa per dire, poiché la volta della chiesa crollò nuovamente. Ma dopo il rifacimento avvenuto ai primi del XV secolo, si notò che lo stile tipico del rinascimento milanese evidenziava una particolare luce.

A questo punto del racconto medievale del tempio, scatta una leggenda che prende di mira i gruppi di mariti e fidanzati, i quali, non certo presi dalla devozione religiosa, se la prendevano molto comoda prima di entrare in chiesa a fianco delle loro donne. Si perdevano spesso in chiacchiere sul sagrato, approfittando pure di qualche bevuta presso un’osteria li’ accanto. Solo quando udivano il tintinnio della campanella del “Sanctus”, si precipitavano in chiesa sotto le occhiatacce delle mogli e delle fidanzate.

Purtroppo, alcuni si scordavano completamente della funzione religiosa e rientravano a casa molto ciondolanti, con grande disappunto del parroco, al quale le donne si erano rivolte nelle domeniche precedenti. E fu proprio il parroco che ebbe un’idea che potremmo definire geniale: fece costruire un secondo campanile, molto esile, accanto a quello tradizionale, sulla sommità del quale fece installare la campanella del “Sanctus” con un suono talmente irritante che tutti gli uomini, compresi quelli che si erano rifugiati in osteria, si affrettavano a raggiungere le proprie compagne.

Pare che questa lezione, decisamente mortificante, li abbia convinti a presentarsi puntuali alla messa della domenica.

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