venerdì, Novembre 22, 2024
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Avere un figlio, l’agopuntura può aiutarci

L’infertilità è considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una vera e propria patologia, in Italia riguarda circa il 15% delle coppie.

L’infertilità può essere attribuita a problematiche dell’uomo o della donna: la percentuale è –  rispettivamente – del 35 e del 55%, mentre nel 10% dei casi non si riesce a risalire esattamente all’origine. Le principali cause femminili di questo problema sono costituite da disfunzioni ormonali, affezioni a carico delle tube, malformazioni uterine, endometriosi, infezioni pelviche e infezione batterica dell’apparato urogenitale (Clamidia). Le cause maschili sono invece costituite da alterazioni degli spermatozoi, sia in termini di quantità sia di qualità. A tutto ciò vanno associati altri fattori, come esposizione a inquinanti, fumo, alcol, utilizzo di alcuni farmaci e l’innalzamento dell’età materna. Diagnosticare l’infertilità (patologia che si manifesta con assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di rapporti mirati non protetti) nei tempi e modi corretti è fondamentale, specie se questa colpisce una coppia nella quale l’età della donna supera i 35 anni.  Sempre più donne che vivono la cosiddetta “ansia da concepimento”, decidono di affidarsi a una medicina complementare non farmacologica come l’Agopuntura. Numerosi studi hanno dimostrato che l’Agopuntura e la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) si combinano molto bene.

Che cos’è l’Agopuntura?

E’ una delle metodiche della Medicina Tradizionale Cinese (la più nota al pubblico occidentale) che insieme alla dietetica, ginnastiche mediche cinesi, fitoterapia, meditazione e massaggio, mira al benessere generale dell’individuo e alla sua salute. L’Agopuntura è una medicina integrata, riconosciuta dai massimi enti mondiali (OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, FDA – Food and Drug Administration) quale metodica efficace. .Così come l’Omeopatia, anche l’Agopuntura può essere praticata solo da medici professionisti (iscritti all’ordine di competenza), poiché ritenuta una tecnica medica a tutti gli effetti. L’Agopuntura ha una storia ultra millenaria e consiste nell’inserzione di aghi metallici sterili molto sottili in determinati punti del corpo, con conseguente riequilibrio dell’energia interna e stimolazione di alcune aree cerebrali con molteplici giovamenti anche in caso di infertilità. Nella donna, i benefici si avranno con una ottimizzazione dei valori ormonali, miglioramento della vascolarizzazione dell’utero ed aumento dello spessore dell’endometrio per favorire l’impianto dell’ovulo fecondato, trattamento della sindrome dell’ovaio policistico, aumento del numero e della qualità degli ovociti. Nell’uomovi sarà un miglioramento della qualità, del numero e della capacitazione degli spermatozoi. Può essere utilizzata sia durante un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita o semplicemente per una ricerca di  maternità. L’Agopuntura (tecnica personalizzata “su misura” per il paziente) sta riscuotendo sempre più popolarità tra le coppie che intendono aumentare il loro livello di fertilità utilizzando metodi naturali.

Parliamo di questo argomento con la Dottoressa Antonella Memmo – Medico Chirurgo a Milano Specialista in Anestesia e Rianimazione Agopuntore che sottolinea: “La donna affronta i trent’anni con energia, molteplici sfide nei diversi ambiti della propria vita e piena capacità fisica e mentale. Sfortunatamente la biologia non la accompagna quando si parla di fertilità dato che, a partire dai 35 anni, quando la maggior parte delle donne si trova nel proprio momento più vitale, inizia il declino della fertilità (diminuisce il numero di ovociti), una condizione che può ferire e rendere la donna emotivamente fragile. L’Agopuntura può costituire un valido supporto, un’alternativa incentrata sulla libertà di scelta e decisione quando si parla di Procreazione Medicalmente Assistita. In molti casi di “infertilità inspiegata” (quelli nei quali risulta difficile risalire alle cause della difficoltà a concepire), si è assistito al miglioramento del quadro clinico e al raggiungimento del concepimento utilizzando la Medicina Tradizionale Cinese che ben si adatta all’affiancamento delle più moderne tecniche occidentali al fine di raggiungere l’unico vero obiettivo finale che è lo sviluppo di una nuova vita.”.

Dottoressa Antonella Memmo, Medico Chirurgo a Milano, specialista in Agopuntura

Dottoressa Memmo, molte coppie sono a disagio nei confronti di altre che aspettano un bebè. L’approccio all’Agopuntura le può aiutare?

L’infertilità può ferire le persone rendendole emotivamente fragili. Tra i motivi di disagio, vi è il confronto con persone di età simile che annunciano le loro gravidanze. Spesso, la felicità nei loro confronti, si mischia a una sorta di invidia. Da secoli, per migliorare la fertilità, la Medicina Tradizionale Cinese utilizza l’agopuntura. Spesso il trattamento viene combinato ad alcuni fitoterapici come il Ginseng o la Maca (tubero americano), ma l’agopuntore ne può selezionare altri in base alle esigenze della donna. Sono sempre di più i Centri di Fecondazione Assistita che offrono un “servizio di Agopuntura” al loro interno. I risultati migliori si hanno quando ci sono problematiche ovulatorie, nei casi di infertilità senza causa apparente e in quelli in cui l’infertilità ha una forte componente di ansia e di stress.

L’Agopuntura può essere quindi un valido aiuto nella Procreazione Medicalmente Assistita. In che modo questa medicina complementare può aumentare le chance di concepimento?

L’Agopuntura aumenta la produzione di ovuli di qualità e prepara il corpo femminile alla gravidanza agendo sia a livello delle aree cerebrali coinvolte nella produzione ormonale (effetto neuroendocrino) e nella regolazione dell’umore (produzione di oppiodi endogeni), sia a livello ovarico ed uterino. L’agopuntore si occupa sempre di entrambi i partner, poiché anche la qualità del liquido seminale maschile beneficia di questo trattamento. Non dolorosa (si avverte una sensazione passeggera di formicolio che è assolutamente benefico e indica un buon funzionamento dell’ago inserito) e praticamente priva di controindicazioni, è molto apprezzata dai pazienti in quanto oltre a dare ottimi risultati si può effettuare a qualsiasi età nella donna fertile. Inoltre l’Agopuntura è utilissima per ridurre lo stress e l’ansia che accompagna la coppia durante un percorso di PMA.

Qual è l’obiettivo della cura pre-concepimento?

E’ quello di promuovere un’ottimale salute ginecologica in preparazione alla gravidanza. Si tratta, quindi, di fare in modo che la donna si trovi nelle condizioni migliori per concepire, e per portare avanti la gravidanza senza nessun inconveniente. Per comprendere l’importanza della cura pre-concepimento, potremmo pensare all’analogia tra l’apparato riproduttivo della donna e un giardino. Bisogna immaginare che l’utero rappresenti il terreno fertile che fornisce la base materiale per la pianta, assicurando la sua sopravvivenza dalla germinazione alla maturazione. I giardini ben curati sono quelli nei quali il terreno viene preparato alla coltivazione, prima di piantare qualsiasi fiore o pianta. Questo perché le sostanze nutritive contenute nel suolo dovranno fornire il sostentamento alle piante per l’intero ciclo della loro vita, e non solo per la germinazione. La stessa cosa avviene per la gravidanza. La Medicina Tradizionale Cinese, che tratta i problemi della fertilità femminile da almeno 2000 anni, attribuisce una grande importanza alla preparazione e al nutrimento dell’endometrio, in modo da fornire il giusto substrato nutritivo alla nuova vita che sta per nascere.

Dottoressa Memmo, per concludere, l’Agopuntura come agisce sull’organismo? Dopo quante sedute è possibile vedere risultati positivi? Per quanto tempo gli aghi devono agire?

La risposta al trattamento è soggettivo. Sicuramente quattro sedute è il minimo per mettere in moto delle energie, per regolare i neurotrasmettitori, in particolare le endorfine, ma anche l’ossitocina, la serotonina, la dopamina che hanno un ruolo essenziale in caso di infertilità. Si inizia con una cura intensiva che prevede una seduta a settimana, per poi passare a una ogni 15 giorni o una volta al mese. Oltre a lavorare sui punti considerati tipici per il trattamento della infertilità (piedi, gambe, mani, addome, orecchie), lo specialista personalizza la terapia, individuandone altri, diversi, a seconda della donna che ha davanti, del suo stato di benessere e delle sue condizioni. L’Agopuntura agisce in modo differente rispetto ai farmaci: non si utilizzano sostanze che, dall’esterno, entrano e agiscono nel corpo, ma si  stimolano punti precisi in modo da indurre l’organismo  e modificare la produzione nel sistema nervoso di ormoni, neurotrasmettitori e altri mediatori fisiologici. Gli aghi rimangono infissi mediamente 20-25 minuti (salvo casi particolari). Durante questo periodo il paziente avverte un piacevole e profondo senso di rilassamento.

Info: Dottoressa Antonella Memmo – Medico Chirurgo a Milano Specialista in Anestesia e Rianimazione Agopuntore – memmo.anto@gmail.com

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