martedì, Dicembre 24, 2024
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Arriva “Ora Tocca a Voi”, l’installazione artistica di JR

di G.P.

Da martedì 31 gennaio e fino a martedì 14 febbraio 2023 sarà possibile ammirare direttamente sulle facciate del Museo del Novecento in Piazza Duomo “Ora Tocca a Voi“, l’installazione di arte pubblica e partecipata dell’artista francese JR.

Promossa dal Comune insieme ad ArtsFor_, in collaborazione con Museo del Novecento, Ufficio Arte negli Spazi Pubblici e Municipio 4, e con il supporto di Fondazione Amplifon, “Ora Tocca a Voi” è un’iniziativa che fa parte del più ampio progetto di impegno civile attraverso l’arte chiamato “Inside Out“, attivo in tutto il mondo da oltre 10 anni.

Nei prossimi giorni le mura esterne dell’Arengario che ospita il Museo del Novecento e quelle dell’edificio gemello – futura estensione del museo stesso – verranno ricoperte da un mosaico di migliaia di foto di grande formato e in bianco e nero; a partire da venerdì 3 febbraio 2023 il progetto sbarcherà anche nel Municipio 4, in Zona Corvetto, nella fattispecie sulle pareti esterne delle residenze per anziani “Casa per Coniugi” di via dei Cinquecento e “Virgilio Ferrari” di via dei Panigarola.

“Ora Tocca a Voi”

I soggetti delle foto di questa installazione sono tutti anziani, figli del Novecento, uomini e donne ormai in là con l’età che hanno vissuto e dato forma al secolo scorso. L’obiettivo dell’installazione, infatti, è quello di dar voce agli anziani, spesso ignorati o considerati “invisibili” dalla società, e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del confronto inter-generazionale.

In particolare i 100 ritratti che saranno esposti sulle mura delle RSA nel Municipio 4, sono stati realizzati dagli studenti del Corso di Fotografia dell’Accademia di Brera che negli scorsi mesi hanno visitato oltre 40 residenze sanitarie per anziani d’Italia per incontrarne i loro ospiti e coinvolgerli nel progetto.

Non solo RSA tradizionali: alcuni volti ritratti sono stati fotografati anche tra gli anziani affetti da sindrome di Down dell’Associazione ViviDown, altri tra i frequentatori della Comunità di Sant’Egidio, e altri ancora tra i rifugiati ucraini accolti in Moldavia dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite.

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