venerdì, Marzo 29, 2024
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Anziani e disidratazione

Con le temperature sempre più da bollino rosso, il rischio di incorrere in gravi conseguenze, specialmente per le persone più fragili è dietro l’angolo…

…Una di queste è senza dubbio la disidratazione che, in particolare durante la terza età, aumenta e diventa ancor più pericolosa.  Riconoscerne i sintomi e prevenirla è quindi fondamentale nell’ampio, attento e delicato percorso di accudimento e cura della persona anziana. Per questo motivo Orpea Italia, divisione italiana del Gruppo Orpea, leader mondiale nel settore delle Residenze per Anziani e delle Case di Cura Riabilitative, ha messo in campo i suoi specialisti per stilare una piccola guida dedicata a caregiver, anziani e soprattutto a coloro che si trovano ad affrontare l’estate soli (o parzialmente soli) nelle proprie abitazioni, senza il supporto e la consulenza di personale medico ed infermieristico. Dopo i 60 anni la capacità dei reni di rimuovere le tossine dal sangue diminuisce progressivamente conl’età causando una maggiore perdita di acqua e, di conseguenza, un maggior rischio di disidratazione. Ecco quindi un’utile guida di Orpea Italia dedicata a come riconoscere i sintomi, prevenire e combattere la disidratazione.

Sintomi da disidratazione lieve:

-secchezza delle mucose di bocca e occhi;

-colore scuro delle urine;

-crampi muscolari;

-mal di testa:

-stanchezza, affaticamento, malessere generale:

-sonnolenza e irritabilità.

Sintomi da disidratazione grave:

-bassa pressione sanguigna;

-crampi muscolari severi;

-aumentato battito cardiaco;

-difficoltà di movimento;

-confusione e disorientamento;

-svenimenti;

-mancanza di sudorazione anche se la temperatura è elevata;

-diarrea e vomito che durano più di 24 ore.

Come combattere la disidratazione negli anziani

-bere spesso durante il giorno;

-tenere l’acqua in luoghi accessibili a facilmente raggiungibili;

-pensare ad un facile accesso al bagno se l’anziano è preoccupato di non arrivare in tempo dopo aver bevuto;

-nel somministrare l’eventuale terapia farmacologica in capsule, ricordare di porgere sempre un bicchiere pieno di acqua;

-eliminare alcol e bevande zuccherate;

-abbassare le tapparelle durante le ore più caldema non chiudere le finestre per garantire il costante afflusso di aria;

-fare in modo che la temperatura in casa non sia troppo alta evitando però gli sbalzi termici.Secondo ilMinistero della Salute “Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare… Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo”

predisporre pasti a base di frutta e verdura limitando gli alimenti salati e grassi perché favoriscono la ritenzione idrica;

-indossare abiti leggeri in lino e cotone.

Seguendo queste poche ma semplici linee guida degli specialisti di Orpea Italia, tutti i soggetti più a rischio potranno prevenire la disidratazione e trascorrere anche i mesi più caldi in tranquillità.

Nato in Francia nel 1989, il Gruppo Orpea è uno dei player più importanti a livello mondiale nel settore delle Residenze per Anziani e delle Case di Cura Riabilitative. Grazie alle recenti acquisizioni oggi Orpea Italia conta in totale 24 strutture, 2.453 posti letto e più di 1.900 collaboratori. Il Gruppo è attivo in Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Sardegna ed è costantemente impegnato nell’apertura di nuove strutture per rispondere con servizi efficienti e all’avanguardia alla crescente domanda di assistenza.

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