sabato, Novembre 16, 2024
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AMI, il nuovo singolo. “Rompere il silenzio!”

C’è chi ritiene che le canzoni, quelle che i giovani scrivono e interpretano per i loro coetanei, siano troppo banali. Pensa che il linguaggio di una canzone debba per forza essere pieno di contenuti e affrontare temi importanti. E’ lo strabismo culturale che colpisce in genere le persone scettiche, smaliziate, forse un po’ sadiche. Che hanno dimenticato che certe emozioni, sensazioni, per quanto semplici e banali possano apparire, vanno sempre a pescare nel profondo dell’animo e sono anche dolorose per coloro – soprattutto i giovani – che le vivono per la prima volta. E meritano rispetto, non atteggiamenti di sufficienza, come spesso capita di osservare.

Noemi Damiani, in arte Ami, nonostante la musica sia stata per lei “il primo amore”, ha atteso un po’, prima di credere che fosse proprio questo il modo più corretto per mostrare la sua personalità, attraverso le peculiari caratteristiche vocali e le indubbie capacità interpretative che portava in dote. Ha esordito con il primo singolo “La Maschera” a novembre dello scorso anno, oggi ripropone il suo secondo lavoro “Rompere il silenzio” (Leads Records/distribuzione Pirames International), sempre realizzato dal maestro Mario Zannini Quirini con l’autrice Paola Angeli.

E Ami dice che vuole dedicarlo a se stessa perché in questo brano “Rompere il silenzio”  lei ritrova “il caleidoscopio delle sue emozioni: paura, rabbia, gioia, divertimento, tristezza e altre ancora”. Anche questo brano ruota attorno al simbolo della “maschera”, una maschera che falsa i nostri sentimenti e della quale dobbiamo avere la forza di liberarci per andare incontro alla vita vera e piena di opportunità.

Gettiamo la maschera (mascherina?) anche per ritrovare la vera forza delle emozioni non più frenate da ipocrisie e convenzioni! Possiamo pensare che questo messaggio sia solo rivolto ai giovani? Assolutamente no. Vale per tutti in forme, modi e tempi diversi ma chiunque vi si può riconoscere. Questo è anche il fascino di una canzone che può apparire costruzione fragile, quasi irrisoria, ma che sa dove andare a colpire…

Tra la freschezza di una Billie Eilish e la forza dirompente dell’artista islandese Bjork, alle quali in qualche modo Ami sembra ispirarsi, lei in più è capace di sfoggiare la naturale espressività del suo viso aperto e sincero e un sound che, anche se non appare impegnativo, è capace di evocare echi internazionali.

Il videoclip, realizzato dall’agenzia Savana Movies, è un vero e proprio balletto in riva al mare. Insieme ad Ami si esibiscono due ballerini, Paolo Spalice e Amedeo Monzo, su una coreografia realizzata da Michele Lanzeroti. Anche attraverso i gesti e i movimenti del corpo dei protagonisti prende forma quel connubio magico che combina gestualità e musica, raccontando una storia che ognuno può apprezzare e codificare attraverso la propria sensibilità.

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