di G.P.
Apre domani giovedì 13 luglio e rimarrà visitabile presso il piano nobile di Palazzo Reale fino a domenica 24 settembre 2023 la mostra ad ingresso gratuito “Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso“, dedicata ad uno dei maestri indiscussi del disegno.
Promossa dal Comune, prodotta e organizzata da Palazzo Reale insieme all’Archivio Omar Galliani, con il supporto del main sponsor Landi Renzo, la mostra è curata dagli storici e critici d’arte Flavio Caroli e Vera Agosti, con l’allestimento di Paola Tagliavini dello Studio Apiudieci di Parma.
“Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso” propone un corpus di oltre 100 opere, realizzate dalla fine degli anni Settanta ad oggi, tra pezzi storici presentati alle Biennali di tutto il mondo e una selezione di inediti, disegnati dall’artista emiliano appositamente per l’esposizione.
Oltre ai disegni, per lo più su carta e su tavola di pioppo incisa o graffiata, la mostra propone anche alcune opere ad olio su tela che Galliani ha dipinto a partire dagli anni Ottanta e, da allora, una all’anno durante la stagione invernale.
Il percorso espositivo della mostra, lungi dal procedere in ordine cronologico, si snoda per suggestioni tematiche ed emotive; le opere, infatti, sono raggruppate sulla base di tanti “universi mondi”, in particolare: un Universo simbolico, un Universo mitico, un Universo psicologico, un Universo erotico, un Universo scientifico, e un Universo paesistico.
Tra le opere in esposizione segnaliamo: De rerum natura (2020), un disegno a matita su tavola, il cui titolo richiama il poema di Tito Lucrezio Caro, che raffigura una giovane donna con un albero che le cresce sulla spalla e dei colibrì sullo sfondo, simbolo di congiunzione tra cielo e terra, tra mondo fisico e spirituale.
Omar Roma Amor (2012), un’immagine speculare di una donna ritratta di nuca con un tatuaggio della Lupa Capitolina sulla spalla e un Colosseo sullo sfondo; il trittico a matita e tempera su tavola di pioppo La Principessa Lyu Ji nel suo quindicesimo anno di età (2008); Mantra (1997), disegno a matita e oro in foglia su tavola di pioppo; NGC/7419, (2020-2021), realizzato in seguito alla dolorosa perdita del figlio Massimiliano, anch’egli disegnatore.
Non si può non citare l’imponente installazione Baci rubati. Covid 19 (2020), realizzata da Galliani durante il lockdown e composta da 60 baci 50 x 50 centimetri disegnati a carboncino e grafite su tela; e poi ancora il grande trittico matita su tavola Riflessi (2022-2023), inedito nella sua interezza, ed esposto con una tavola in prestito dal Museo MART di Rovereto.
E, infine, Grande disegno italiano, un’opera monumentale realizzata dall’artista a matita su una tavola di pioppo 5 x 6 metri, esposta originariamente nel 2005 presso l’Archivio di Stato di Torino, in dialogo con un piccolo Angelo annunciante di Leonardo.
La mostra “Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso” è aperta ad ingresso gratuito presso il piano nobile di Palazzo Reale da martedì a domenica, dalle 12 alle 19.30, giovedì fino alle 22.30.