di Carlo Radollovich
Proprio ieri sottolineavamo che una chicca storica milanese, il Teatro Gerolamo, apparirà ai nostri concittadini completamente restaurato entro la fine del corrente anno. Ora, trasferendoci nel mondo dello sport, apprendiamo che una perla della Milano ciclistica, il Vigorelli, aprirà i battenti a maggio per una opportuna presa di contatto con le due ruote (allenamenti, volate per ritrovare confidenza con la pista, eccetera) per poi ospitare la prima gara il 12 giugno.
Ecco due novità che sapranno certamente attirare l’attenzione di giovani e anziani, appassionati di teatro e di eventi sportivi.
Il recupero del Vigorelli, ripristinato per la gioia dei cittadini grazie anche al rifacimento della pista con listelli di abete rosso, comporta un esborso di sette milioni di euro circa sostenuta da City Life (a scomputo oneri di urbanizzazione) e prevede un ammodernamento degli spogliatoi nonché un rifacimento degli spazi interni, opere queste ultime che saranno terminate nel 2018.
A proposito di spogliatoi, in attesa di quelli permanenti, si ipotizza di allestirne di provvisori, confidando che le competenti autorità diano il via libera a tali strutture.
Favolosa la nuova capienza del velodromo che sale a settemila posti, praticamente raddoppiata rispetto al passato. I lavori saranno terminati nel corso del mese di settembre. Ovviamente, anche la copertura rispecchierà quanto di più moderno si possa realizzare.
Un unico neo sportivo, che forse potrebbe creare piccole delusioni tra gli appassionati: la Federazione ciclistica ha chiarito che il Vigorelli non sarà abilitato per ospitare prove olimpiche e nemmeno gare concernenti i campionati del mondo.
Ma l’attesa per tutti gli aficionados, patiti delle imprese di Maspes, Gaiardoni e Pettenella, è davvero grande. Esprimiamo l’auspicio che, oltre alla rinascita di questo prestigioso velodromo, possano crescere entro breve nuovi campioni su pista per poter rivivere e assaporare le glorie ciclistiche d’un tempo.