Nella riunione della scorsa settimana del Consiglio di Zona 8, l’assessore Maran e un tecnico comunale, erano entrambi presenti per illustrare il “libro dei sogni” (Piano urbano mobilità sostenibile). Conclusa l’esposizione, comunque interessante, a mia precisa domanda il tecnico ha confermato che la suddetta strada sarà pronta per Expo solo nel primo tratto e quindi da Q.to Oggiaro (via Eritrea) non raggiungerà il vicino sito dell’evento, bensì l’opera sarà ultimata solo nel tratto Eritrea-Stephenson.
Questa notizia in Zona la si sapeva già da alcune settimane in quanto si è appreso dell’ intervenuto dell’ Autorità anticorruzione per un accesso di costi aggiuntivi relativi al secondo lotto (Stephenson-Expo) bloccandone i lavori.
Insistendo, visto una frase sibillina del tecnico, ho saputo dallo stesso una novità interessante; quella che per i sei mesi di Expo, anche questo primo tratto non sarà accessibile alla cittadinanza, ma riservato solo a veicoli di servizio autorizzati dalla prefettura. L’apertura al pubblico avverrà solo dopo Expo.
Perciò, quella che era definita la strada più importante per Milano durante il semestre dell’esposizione universale del 2015, sarà invece una “strada di servizio e avvicinamento” inutile e costata al Comune decine di milioni di euro.
Enrico Salerani – capogruppo Lega Nord CdZ8