di U.P.
Si aprirà l’11 aprile al Palazzo della Gran Guardia a Verona e durerà fino al 16 agosto la grande mostra “Arte e vino” durante la quale verranno esposte quasi 170 opere provenienti da circa 90 prestatori italiani e stranieri, sul tema del vino visto attraverso l’arte.
La manifestazione è stata promossa dal Comune di Verona, Provincia di Trento, VeronaFiere, Museo Statale Ermitage, MART di Trento e Rovereto e organizzata e prodotta da Villaggio Globale International e Skira Editore (che ne curerà il catalogo) con il sostegno di Fondazione Cariverona e di Trentino Marketing.
I curatori della mostra sono Annalisa Scarpa e Nicola Spinosa, con il contributo di una nutrita e prestigiosa schiera di esperti, che hanno affrontato la storia del vino, che ha radici antichissime e profonde nella tradizione italiana, scegliendo opere d’arte, pittura, scultura, arti decorative, che affrontano questa affascinante tematica.
Il periodo sotto osservazione è naturalmente vastissimo, dal momento che va dal Cinquecento al Novecento e tocca i diversi approcci della cultura del vino, in chiave sacra, mitologica e umana. L’approccio non poteva essere che “a volo d’uccello”, cogliendo qua e là stimoli e sensazioni utili a nutrire il cervello e gli occhi.
Annalisa Scarpa sostiene che si è cercato soprattutto di porre l’attenzione su opere meno conosciute appartenenti a privati, o che da tempo non erano state chieste in prestito, con l’intento di stimolare la curiosità degli utenti ad approfondirne la conoscenza, stimolandoli a visitare altri musei e mostre.
Nicola Spinosa sottolinea come il vino e la sua rappresentazione artistica sia potente in quanto prende le mosse da un’esperienza di vita molto forte e coinvolgente, quale quella della libagione, che favorisce il contatto sociale, stimola la fantasia, scatena la passione.
La Mostra offre tre grandi sezioni: Vino e Sacro, Mito, e Lavoro. Tra gli autori, ne citiamo solo alcuni per ragioni di spazio: Tiziano, Rubens, Tiepolo, Tournier, fino ai moderni Boccioni, Guttuso, Picasso. Naturalmente, molte le iniziative collaterali all’evento come i bookshop, i wineshop, con la possibilità di degustare i migliori vini della zona, come ad esempio, l’Amarone, il Vermentino, il Cartizze, ecc.