Finalmente, dopo dieci anni dall’inizio della sua costruzione, la metropolitana M4, chiamata familiarmente la BlLU, per il colore che la contraddistingue, può dirsi completata. Ecco le ventuno stazioni che sono state integralmente completamente e che formano l’intero percorso da questo mese utilizzabile senz’altro.
Le nominiamo: Linate Aeroporto, Quartiere Forlanini, Forlanini FS, Argonne, Susa, Dateo, Tricolore, San Babila, Sforza Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant’Ambrogio, Parco Solari, Foppa, Washington Bolivar, Tolstoj, Frattini, Gelsomini, Sangeri, San Cristoforo FS.
I passeggeri che hanno sin qui utilizzato la M4 sono stati 40 milioni circa, mentre la stazione più gettonata risulta essere quella di San Babila. La BLU, con i suoi costi contenuti, sfoggia un carattere quasi d’oro, consentendo risparmi elevati a chi vi sale da Linate in poi. Infatti, coloro che dovevano entrare con l’auto in Area C oppure alla ricerca di un salatissimo parcheggio, da subito possono lasciare l’auto a casa con una comodità non da poco.
Molti negozi, dopo anni di chiusura in loco per lavori concernenti la BLU, hanno dovuto sopportare le pene dell’inferno. E’ vero. Ma ora, grazie anche alla celerità di spostamento messa in opera dalla M4, i vari imprenditori stanno ripartendo, cercando di rifarsi un prezioso look.
E anche coloro che atterrano a Linate, provenienti da diversi Paesi, con urgente bisogno di entrare poi in centro città nel modo più veloce, si affidano con fiducia a questa nostra linea metropolitana, certi di non fallire. Ovviamente la BLU termina a San Cristoforo, ma esistono connessioni con M2 e M3 e ciò rende facile la possibilità di continuare a viaggiare.
Tra le curiosità che riguardano la M4, ricordiamo l’interscambio tra le stazioni di Sforza Policlinico e Missori (M3) grazie al passaggio pedonale a fianco dell’Università Statale. Ma anche la visione dei resti delle mura medievali, visibili lungo il tunnel che collega M4 con M2, non è da sottovalutare.