Si è parlato sino allo sfinimento delle nostre Rosse, convinti che il 2025 fosse l’anno della resurrezione, o comunque l’anno che potesse far avanzare le nostre macchine davanti alle seppure potenti straniere. Si intravedeva forse quella stoccata, finalmente vincente, che avrebbe messo a tacere tutte le concorrenti, dalla McLaren alla Mercedes.
E invece no, anche l’ultima corsa svoltasi a Baku, che avrebbe in teoria dovuto rilanciare le Rosse, seppure in forma Mini, non ha fornito nemmeno le speranze di successo dall’inizio della competizione. E così Verstappen si è goduta la seconda vittoria di fila, dopo quella conseguita a Monza, tanto da potersi eventualmente piazzare come capo-classifica a sette Gran Premi dal termine.
Eppure, la corsa di Baku avrebbe potuto far gioire le Ferrari, qualora le stesse avessero tentato di proseguire nel proprio programma, ma anche in questa occasione si è verificato quel “dramma” motoristico che qualche straniero, un vero gufo, già prevedeva. E così Hamilton e Leclerc precipitavano all’ottavo e al non posto della classifica di gara, con tanto di musi davvero lunghi…
Che ci dirà’ la prossima corsa di Singapore ? Qui le curve si presentano decisamente lente e un certo recupero delle Rosse sembrerebbe attuabile. Ci auguriamo che un pizzico di fortuna possa venirci incontro, ma soprattutto incorniciata da una gestione limpida e pulita, come quella che in passato ci faceva commuovere con brividi d’entusiasmo, quei brividi che purtroppo non si sono più ripetuti.
Inutile però sperare in un eclatante e vibrante successo, quando a marzo 2025, ancora prima che scattasse il Gran Premio d’Australia, si costruivano castelli in aria con la possibile conquista del campionato piloti, sognando al tempo stesso stelle luccicanti nel campionato a squadre. Siamo ancora qui, in attesa di rivivere il tutto. Ma ancora una volta rimandiamo il sogno al prossimo anno, sperando che finalmente possa concretizzarsi…
