Ci troviamo a Gessate, una località oggi all’estremo nord della periferia milanese, nell’anno 1401. Si presentò ad un contadino del luogo un pellegrino proveniente da Roma o forse da una località ancora più lontana, vestito alla bell’e meglio, come la tradizione dell’epoca voleva. Viveva della carità altrui e spesso doveva chiedere a qualcuno se fosse possibile addentare un tozzo di pane o un pezzo di carne attaccata all’osso…
Al contadino chiese senza vergogna di poter mangiare qualcosa e il contadino lo accolse nella sua piccola, povera abitazione. Venne consumato un pranzo assai frugale e venne chiesto scusa all’ospite se non potesse essere offerto un piatto un po’ più ricco, ma l’annata si stava programmando molto nera: i raccolti erano pochi, oltretutto impoveriti da forti grandinate.
La conversazione stava quasi per terminare, quando il pellegrino pregò il contadino di ascoltarlo attentamente. Lo pregò di recarsi all’estrema periferia di Caravaggio, località non molto lontana da Gessate, e cercare della quercia più annosa presente in loco. La sotto si trovava un vecchio altare dedicato a Sant’Agostino. Si sarebbe dovuto scavare per riportarlo in superficie e poi, grazie all’aiuto pecuniario dei personaggi nobili più in vista, costruire un Santuario dedicato alla Madonna.
Il contadino stava per replicare, ma il viandante spari’ improvvisamente, cosicché il poveretto rimase con il cuore in gola, ma anche con una punta di scetticismo. Come avrebbe potuto convincere diversi amici a trasferirsi, seppure provvisoriamente, a Caravaggio ? Ma il buon Dio gli diede una mano, tanto che in molti, i più anziani, si dichiararono disponibili.
Dopo parecchi e faticosi scavi, ecco finalmente apparire i primi tratti di quell’altare che sarebbe stato completamente riportato alla luce. Ma il Santuario venne costruito molto più tardi poiché i discendenti di tutti coloro che parteciparono agli scavi, non furono fortunati nell’incassare con un certo anticipo i fondi necessari per la costruzione del Santuario che avvenne soltanto nel 1575.