Si chiamano Ercole Massimiliano Sforza (nato nel 1493) e Francesco II Sforza (1495). Entrarono nella storia del ducato di Milano nei primi venti anni del Cinquecento, mentre la Lombardia stava diventando un vero e proprio campo di battaglia, ove spiccavano le mire e i molti interessi avanzati dai francesi.
Ercole Massimiliano è stato duca della città dal 1512 sino al 1515 mentre Francesco II (il nono e ultimo duca di Milano indipendente) dal 1521 al 1535. Va ricordato che Ercole venne collocato alla guida del ducato dagli svizzeri capeggiati da Matteo Schiner e il duca si avventuro’ nello scontro armato di Marignano (1515) sul territorio di Melegnano.
La vittoria, purtroppo, non gli arrise, perché favori’ l’alleanza franco-veneta, ovvero i francesi di Francesco I e i militi della Repubblica di Venezia. Si giunse nel 1516 alla pace di Noyon e qui fu deciso che Milano venisse assegnata alla Francia.
Tumultuosa la vita di Francesco II (vedi foto) che un anno prima della sua morte, avvenuta nell’ottobre del 1535, si sposò con Cristina di Danimarca, figlia di Isabella, sorella dell’imperatore Carlo V, di appena tredici anni. Considerata la forte differenza d’età, non fu un matrimonio felice, anche per la malattia da lui contratta agli occhi, che lo rese praticamente cieco.
Abbastanza trascurato dalla storia, probabilmente perché erroneamente considerato figura di secondo piano, fu per contro uomo intelligente e pure abbastanza abile nel governare, per quanto concessogli dalle circostanze. Egli riuscì in ogni caso ad entrare nuovamente in Milano nel 1521 al seguito delle truppe di papa Leone X e dell’imperatore Carlo V.
E con la fine degli Sforza si prospettava per la nostra città, purtroppo, un lungo periodo di dominazione straniera.