venerdì, Novembre 22, 2024
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Prima grande mostra monografica su Gae Aulenti alla Triennale

La Triennale è il luogo che in qualche modo ha suggellato la parabola professionale di Gae (Gaetana) Aulenti (1927-2012), uno dei personaggi più rappresentativi dell’architettura e del design italiano e internazionale, a partire dal 1951 quando lei la frequentò da studentessa, fino al 2012, quando le fu assegnata la medaglia d’oro alla carriera. Doveroso, quindi, che qui, venga allestita una grande mostra monografica, la prima, in suo onore.

Arrivo al Mare, Foto di Ancillotti, 1964

La realizzazione dell’evento, che resterà visibile fino al 12 gennaio 2025, lo si deve all’Archivio Gae Aulenti, diretto da Nina Artioli, che si è avvalso della cura di Giovanni Agosti, storico dell’arte, e del contributo di Nina Bassoli della Triennale. Il risultato è spettacolare, anche se non si può dimenticare quanto sia difficile  esporre al pubblico la storia professionale e umana di un personaggio che, più di altri, ha saputo intrecciare gli interessi che la animavano, dall’architettura al design, dalla scenografia all’urbanistica, dalla cultura alla politica.

Il lavoro di un architetto, oltretutto, non è statico e si presta a modifiche nel corso degli anni. Pensiamo alle case private, agli showroom, alle stazioni della metropolitana, alle scene di teatro, agli allestimenti di mostre e musei che spesso hanno vita effimera. Nella mostra non mancano, naturalmente disegni, prototipi, bozzetti, maquette, fotografie per testimoniare quei lavori, oltre alla ricostruzione di alcuni di essi, in grandezza 1:1.

L’ingresso, ad esempio, fa immergere subito il visitatore in un’atmosfera magica. Vi è la riproduzione dell’Arrivo al mare (1964) con sagome di donne provenienti da un’opera di Picasso in un gioco di specchi che moltiplica l’effetto. Fino a un frammento dell’aeroporto di Perugia in verde rame e rosso.

Aeroporto di Perugia . foto di Federico Ventriglia

Ma le opere di Gae Aulenti sono davvero numerose e, dopo le sua esperienza in “Casabella” e il proficuo rapporto con il direttore Ernesto Nathan Rogers, da cui apprende il “fondamentale insegnamento ad essere prima intellettuali e poi architetti”, conosce personalità importanti nel campo industriale e artistico come Adriano Olivetti, Gianni Agnelli, Luca Ronconi che le affidarono diversi lavori. 

Una delle realizzazioni più importanti e che segnò una svolta nella sua carriera fu la trasformazione dell’ex stazione ferroviaria della Gare d’Orsay nel Museo omonimo, nel quale sono conservati capolavori dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo francese. Uno degli aspetti da sottolineare in questa ristrutturazione è senza dubbio la sensibilità mostrata nello sfruttare la luce, sia naturale che artificiale, per consentire una migliore percezione delle opere.

Musée d’Orsay . Parigi . foto di Mario Carrieri

Molti ricorderanno le critiche che a quell’epoca le vennero rivolte dai colleghi. Qualcuno arrivò a dire che si trattava di una “installazione fascista”. Ma era probabilmente solo invidia per il successo di una donna architetto. Gae, come avrebbe fatto sempre nella sua attività, non diede peso a tali critiche e vi oppose la sua elegante indifferenza

Altre grandi realizzazioni  hanno costellato la sua esperienza di architetto. Per citarne alcune, Palazzo Grassi a Venezia, le Scuderie Papali a Roma, Piazza Dante a Napoli, Piazza Cadorna a Milano, Art Museum di San Francisco, Palazzo Branciforte a Palermo, Istituto italiano di cultura a Tokio.

Cadorna – foto di Guia Sambonet

Senza dimenticare la Aulenti design con la realizzazione di oggetti e arredi di uso quotidiano come le poltrone, le lampade, i tavoli. Lavori che spesso lasciano trasparire influssi provenienti dal neoliberty, primi anni Sessanta.

Sgarsul per Poltronova ©AGA

Una mostra molto ricca e variegata che merita di essere visitata dedicandole il tempo necessario. I più esperti potranno approfondire la conoscenza professionale di una artista che ha saputo liberarsi con successo da un certo provincialismo italiano, gli altri cogliere anche l’aspetto più umano di una donna orgogliosa, anticonformista e assolutamente determinata.

In attesa del catalogo che verrà pubblicato in autunno è prevista una guida edita da Electa e un mazzo di carte, originale sistema per far conoscere i numerosi ambiti di interesse della Aulenti.

Triennale . viale Alemagna 6 – mar.- dom. 10,30-20,00 Biglietto intero 15,00 euro

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