di Stefania Bortolotti
Lo scorso 15 Ottobre il presidente della Fondazione F.I.R.M.O. Maria Luisa Brandi, insieme al professor John A. Kanis, presidente della IOF e a una rappresentanza della F.I.R.M.O. hanno avuto l’onore di essere ricevuti in un’udienza papale da Sua Santità Papa Francesco. L’incontro è avvenuto nell’ambito degli avvenimenti legati alla Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, che sarà celebrata in tutto il mondo il 20 ottobre.
La partecipazione di una personalità così carismatica e così attenta ai bisogni di chi soffre come Papa Francesco, dà maggiore risalto al richiamo rivolto all’opinione pubblica da parte di F.I.R.M.O. e IOF a non abbassare la guardia nei confronti dell’osteoporosi, questa grave quanto diffusa patologia.
Al Santo Padre è stata donata una copia personalizzata della brochure preparata dalla IOF in collaborazione con Fondazione F.I.R.M.O. per la Giornata, che quest’anno punta l’attenzione sull’osteoporosi maschile, un problema troppo spesso sottovalutato, per l’errata convinzione che questa malattia colpisca soprattutto le donne. È indispensabile infatti, che anche l’universo maschile impari a prendersi cura della salute del proprio scheletro, conduca una vita sana e si nutra in modo equilibrato per assicurare all’organismo tutti i nutrienti necessari. Anche da parte della Sanità Pubblica è necessario un adeguamento in questo senso e gli uomini, soprattutto quelli a rischio, devono essere seguiti per la cura e la prevenzione di questa malattia, assicurando loro i corretti livelli di calcio e correggendo eventuali carenze di vitamina D.
Proprio a voler sottolineare l’importanza di una corretta alimentazione per prevenire l’osteoporosi, la professoressa Brandi ha donato, all’interno di una preziosa coppa in cristallo realizzata a mano dalla Moleria Locchi di Firenze, dei biscotti prodotti dalla Pasticceria Gualtieri di Firenze secondo una ricetta studiata per fornire nutrienti salutari per lo scheletro, invitando il Santo Padre a consumarli insieme a Papa Ratzinger.
Sebbene qualcosa stia lentamente muovendosi sul fronte della cura e della prevenzione dell’osteoporosi nell’uomo, come afferma la professoressa Brandi, non si fa ancora abbastanza. Da un’analisi da lei guidata compiuta sul database delle prescrizioni farmaceutiche della Regione Toscana sono emersi dati significativi. Prendendo in esame il numero assoluto delle prescrizioni di supplementi di vitamina D nel periodo 2006-2013 risulta infatti che queste riguardano in gran parte donne (l’89,3 % del totale nel 2006 e l’87,3 nel 2013). La differenza tra i due sessi è evidente. Eppure una frattura di femore su tre nella popolazione ultrasessantacinquenne della Regione Toscana è maschile e gli uomini muoiono in una percentuale del 34% nel primo anno dalla frattura rispetto al 18% delle donne.
C’è ancora un lungo percorso da compiere per una piena presa di consapevolezza che l’osteoporosi è un problema globale, una grave minaccia per la salute dell’intera umanità.