Crystal Flower è il nuovo CD di Letizia Brugnoli. Fin dal titolo ci rendiamo conto che si tratta di brani delicati, da ascoltare con attenzione e che la cantante è in grado di proporci con il suo innato stile sofisticato, ma tutt’altro che lezioso. Brani leggeri ma anche giocosi. grazie ai testi, tutti realizzati dalla stessa cantante, disinvolti e carichi di ironia.
Tutti i 12 pezzi nascono da una fruttifera collaborazione che la cantante coltiva da tempo con Roberto Sansuini, compositore e arrangiatore di tutte le musiche. Entrambi, dopo aver rivisitato in precedenti lavori alcuni dei grandi classici del passato repertorio jazzistico, introducendo timbri e atmosfere moderne ed elettroniche, ora si esibiscono in brani originali che, pur rifacendosi a certi ritmi brasiliani con echi di bossanova, propongono la loro visione del pop-jazz, con uno swing morbido e raffinato.
Grazie a Letizia Brugnoli e al suo timbro di voce carezzevole questo jazz può arrivare a un pubblico più vasto. Non solo quello più adulto abituato a certi ritmi da jazz club ma anche a chi apprezza nelle canzoni la capacità di cogliere momenti della quotidianità dando ad essi un valore e un significato pur in un’atmosfera rilassata, sobria e sussurrata.
Quello che conta, quindi, in queste esecuzioni è anche la capacità della Brugnoli di interpretarle, di metterci il sale e il pepe necessario a insaporirle. A noi è piaciuto il brano “Koka” per il ritmo decisamente coinvolgente e “Albert’s Poem to Ellen” con la risatina finale. E la calma e l’energia (mi si passi l’ossimoro) dell’ultimo brano “Walls of Stone”.
Ironia e sagacia, o bonaria presa in giro, le troviamo anche ne “Il gioco del semaforo” o “Tire Change” il cui testo Letizia ha scritto proprio in un momento di attesa dal gommista che doveva sostituire gli pneumatici della sua autovettura, come noto lavoro piuttosto lungo. Ma anche la musica brasiliana (in particolare quella del grande Jobim) fa più che capolino in “Agua de Maio”, nel titolo due mesi in là rispetto alla famosa canzone del grande carioca, ma sappiamo che le stagioni non sono più quelle di una volta.
Certo anche la nostalgia, il passato ritorna e non molla la presa. Si ascolti a questo proposito “Nostalgiazz” brano in cui non manca la capacità di Letizia e di Roberto di creare attraverso il recupero di emozioni lontane nel tempo immagini nuove, in questo aiutati da artisti di eccellente qualità come: Luca Savazzi, Mirco Reggiani, Paolo Mozzoni, Claudio Tuma, Giacomo Marzi, senza dimenticare Emiliano Vernizzi, Ciccho Montirano (bello un suo assolo al sax), Marquino Baboo.