di G.P.
Fino a sabato 24 giugno 2023, la Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani ospita la mostra ad ingresso libero “Salir per l’aria e confidarsi al vento“, dedicata a Paolo Andreani e agli altri pionieri del volo in mongolfiera in Italia.
La mostra è curata dal fotografo e giornalista scientifico Marco Majrani, ideatore del “Festival del Volo” e responsabile della sezione di aerostatica del nuovo Museo dell’Aeronautica di Volandia a Malpensa, in collaborazione con Claudia Cisaro di Aeronord.
Attraverso una serie di documenti, stampe, quadri e cimeli provenienti dagli archivi della Sormani e concessi in prestito da collezionisti privati ed istituti culturali esterni, l’esposizione ripercorre in particolare la storia e le gesta legate alla figura di Paolo Andreani, di cui quest’anno ricorre il bicentenario dalla morte.
Nobile milanese, alfiere dell’Illuminismo e antesignano dell’aeronautica, il conte Paolo Andreani fu il primo italiano ad effettuare un volo in mongolfiera nel 1784 dal giardino della villa di famiglia a Brugherio, sulla scia dell’impresa realizzata appena un anno prima dai fratelli Mongolfier in Francia.
Il percorso espositivo di “Salir per l’aria e confidarsi al vento” si snoda attraverso quattro sezioni: la prima, “Introduzione e Spazio Kids“, illustra l’argomento del volo aerostatico attraverso pannelli e manifesti esemplificativi e – grazie all’aiuto dalle sagome “parlanti” di Piera La Mongolfiera e Gastone Il Pallone – spiega ai visitatori più piccoli il funzionamento della mongolfiera ad aria calda e del pallone a gas.
La seconda sezione, “Paolo Andreani e i primi voli“, è invece dedicata interamente alla figura del nobile meneghino: qui si possono trovare documenti autografi, disegni dei primi prototipi di macchine volanti, libri e giornali d’epoca che celebrano il successo del primo esperimento italiano di volo aerostatico.
“Gli altri pionieri del volo in Italia e in Francia” è il titolo della terza sezione della mostra, dove vengono presentate altre personalità importanti dell’epoca come il francese Jean-François Pilatre de Rozier, che perì in un tentativo di traversata della Manica; Vincenzo Lunardi, che compì la prima ascensione in Inghilterra presso Chelsea con un pallone ad idrogeno; e Francesco Zambeccari, che realizzò l’ascesa di una mongolfiera a Venezia fino a Punta della Salute, evento che fu immortalato dal pittore veneto Francesco Lazzaro Guardi in quadro intitolato “La mongolfiera“, conservato oggi presso la Gemäldegalerie di Berlino.
La quarta ed ultima sezione della mostra è intitolata “Milano e la Lombardia nella storia del volo” ed approfondisce il ruolo centrale della nostra città e del territorio lombardo nella storia dell’aerostatica e dell’aviazione nazionale: dal primo dirigibile progettato da Forlanini, alla teleferica del Monte Matanna costruita da Frassinetti; dal ruolo di primo piano della Caproni di Taliedo – la prima grande azienda aeronautica italiana nei cui spazi storici ha sede oggi il Museo del Volo di Volandia – fino ai funamboli del volo aereo acrobatico come Cirillo Stefanini.
La mostra “Salir per l’aria e confidarsi al vento” è aperta ad ingresso gratuito presso lo Scalone monumentale della Biblioteca Sormani tutti i giorni – tranne domenica – da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, e sabato dalle 14 alle 18.