lunedì, Novembre 25, 2024
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“Lascia stare i sogni”: la mostra di Yuri Ancarani al PAC

di G.P.

Fino a domenica 11 giugno 2023, le sale del PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di via Palestro, ospitano “Lascia stare i sogni“, la prima mostra monografica in Italia dell’artista e filmmaker ravennate di base a Milano Yuri Ancarani.

Promossa dalla sezione Cultura del Comune, e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, e in partnership con il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, la mostra è curata da Diego Sileo e Iolanda Ratti, e fa parte del palinsesto dell’edizione di quest’anno di “Milano Art Week“.

Classe 1972, Yuri Ancarani realizza opere che sono un’originale e riuscita commistione tra cinema documentario e video arte, in cui la realtà viene osservata dall’artista così com’è, senza giudizio o mistificazione.

Il titolo dell’esposizione, “Lascia stare i sogni”, fa riferimento ad una battuta pronuciata da uno dei personaggi del suo ultimo lungometraggio “Atlantide” (2021), che ha ottenuto la candidatura nella sezione “Orizzonti” alla 78° Mostra del Cinema di Venezia e quella per il miglior documentario ai David di Donatello 2022.

Per la prima volta riuniti in questa mostra si potranno ammirare diversi lavori di Ancarani, dagli esordi fino ai giorni nostri, a partire dai primissimi corti girati tra il 2000 e il 2009 e riuniti per l’occasione in un’unica installazione intitolata “Ricordi per moderni“.

Tra le altre opere, procedendo cronologicamente, citiamo: “Il Capo” (2010), cortometraggio incentrato sul lavoro del capo delle cave di Carrara che si occupa di manovrare i pesanti macchinari per l’estrazione dei blocchi di marmo; “Piattaforma Luna” (2011), che segue la vita di sei sommozzatori specializzati in lavorazioni a grandi profondità, e “Da Vinci” (2012), incentrato sulla chirurgia robotica, che tutti insieme costituiscono la trilogia “The Malady of Iron“, in cui l’artista indaga la dimensione del lavoro, raccontando realtà quotidiane normalmente poco conosciute e rappresentate.

Piattaforma Luna, 2011
© Studio Ancarani

E ancora: “The Challenge“, film del 2016 e vincitore del Premio Speciale della Giuria Ciné+ al Locarno Film Festival, incentrato sull’arte della falconeria, e “Whipping Zombie” (2017), corto ambientato in un remoto villaggio di Haiti dove esiste una danza rituale in cui vengono messe in scena le dinamiche tra schiavo e padrone.

Realizzato appositamente per la mostra e prodotto dal PAC con il contributo di ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana, è invece “Il popolo delle donne” (2023), lavoro della durata 50 minuti che rappresenta un incontro con la psicoterapeuta e psicoanalista Marina Valcarenghi sul tema della violenza di genere.

La mostra “Lascia stare i sogni” è aperta presso le sale del PAC di via Palestro 14, tutti i giorni – tranne il lunedì – dalle 10 alle 19.30, giovedì fino alle 22.30. Prezzo del biglietto: intero 8€, ridotto 6,50€.

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