In data 20 novembre, presso la Fondazione Carlo Perini di via Aldini, ha avuto luogo la presentazione del libro, pubblicato da Newton Compton Editori, “I tradimenti amorosi che hanno scandalizzato il mondo”, della giovane scrittrice lucana Federica Scazzarriello, intervistata in loco dalla giornalista storyteller Francesca Cicculli.
L’ormai affermato e attento moderatore Antonio Barbalinardo, vicepresidente della Fondazione, ci ha fatto conoscere l’autrice che si è laureata in Editoria a Milano, dove oggi vive e lavora. La presentazione del libro di Federica Scazzarriello, proposta dalla Fondazione Carlo Perini è stata inserita nel Book City Milano 2021. Federica, da sette anni attrice di teatro, collaboratrice di una rivista per bambini, è nata a Pisticci, in provincia di Matera, cittadina ricca di storia greca – spiega Barbalinardo – ove sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici sul territorio pisticcese. Dopo aver rivolto un pensiero alla memoria della nonna dell’autrice, conosciuta e frequentata di persona, il moderatore ricorda che la cara persona aveva fatto appena in tempo, prima di spegnersi, ad apprendere della pubblicazione del libro della nipote.
La giornalista Cicculli sottolinea anzitutto che il libro è di natura storica, ma fa parte dal presente e coinvolge molti personaggi con le loro fedeltà, infedeltà e tradimenti. E Federica si dichiara in un certo senso sorpresa per questo suo improvviso desiderio di sondare nel gossip degli anni passati, non avendo mai manifestato interesse per trasmissioni televisive del tipo “Grande Fratello”. Eppure, è stata decisamente catturata dall’argomento, a partire da quando, a proposito di infedeltà, le donnine dell’alta società lasciavano cadere il fazzoletto davanti all’ufficiale che attirava la loro attenzione. Oggi, si invia semplicemente un messaggio per poi proseguire eventualmente con le chat.
Cicculli chiede ora tout court come poteva realmente concretizzarsi il gossip nei secoli scorsi. Certamente – risponde Federica – il potere faceva sì che certe notizie non filtrassero e non diventassero di dominio pubblico. E, in effetti, di certe situazioni si conosce molto poco. Vale però la pena -aggiunge- di effettuare precise ricerche storiche e cita l’esempio dei vari coinvolgimenti che furono al centro tra Enrico VIII e Anna Bolena, ovviamente prima dell’annullamento delle nozze del re con Caterina d’Aragona. Federica ha letto le relative lettere scritte ad Anna da Enrico VIII, scoprendo molte verità. Ribadisce perciò l’importanza di documentarsi su precise fonti.
L’autrice ha voluto scandagliare tra le esistenze di molti attori e attrici contemporanei, cercando in ogni caso di scoprire l’intima essenza di certi impulsi personali, ricorrendo sempre ad un metro che lei definisce semplicemente “umanizzazione”.
Attenzione particolare è stata rivolta alla storia tra Benito Mussolini e Claretta Petacci, una storia che la donna “ci racconta dietro le quinte”. Le sue lettere, che formano un corposo volume, raccontano per filo e per segno le conversazioni private avute con il dittatore, ove le emozioni di donna innamorata esplodono sempre, indipendentemente dalla politica. In sostanza, è stato qui espresso uno sforzo di natura totalmente umana per poter capire tutte le sensazioni provate da un altro essere umano.
Curioso anche il rapporto che interessava la vita di Elsa Morante e quella di Alberto Moravia. Sono ben conosciute le ripicche della donna, forse troppo infastidita dal doppio compito di mettersi a scrivere in stanze diverse.
Federica è del parere che certi argomenti di natura sentimentale non devono essere imposti ai giovani, ma sono questi ultimi che devono lasciarsi andare intessendo consoni rapporti con i più grandi, dai quali è tuttavia ovvio saper ascoltare la “voce” che ne scaturisce.
Una sua ultima riflessione: i compiti svolti dalla moglie restano quasi sempre immutati, quasi fossilizzati nella vita di coppia. Per contro, diritti e doveri dovrebbero essere suddivisi a prescindere dal sesso.
La presentazione del libro termina dopo un’ora e mezza circa, con alcune domande poste dai partecipanti e con un ottimo rinfresco gentilmente offerto per tutti.