giovedì, Dicembre 19, 2024
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Rigenerare la bellezza della pelle

Tra le nuove frontiere del terzo millennio c’è il Lipofilling, un passo avanti nel campo della Medicina e Chirurgia Rigenerativa.

Abbiamo parlato di questo argomento con il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICALCentro Specializzato in Medicina Estetica di Milano che – a proposito di questa metodica – afferma: “Questa branca della Medicina rappresenta il futuro: molto è stato scoperto, ma molto c’è ancora da studiare”.

Dottor Tartaglini, che tipo di trattamento è il Lipofilling? Che cosa prevede? Si tratta di una metodica sicura?

Il lipofilling (o lipostructure) è una procedura estetico-chirurgica di rimodellamento del corpo, finalizzata ad aumentare il volume di zone svuotate o poco sporgenti. Consiste nel prelievo di tessuto adiposo dalla stessa persona (grasso autologo) tramite la lipoaspirazione e sottoposto ad un processo di purificazione. Il tessuto adiposo stesso contiene fattori di crescita che stimolano e nutrono le cellule dermiche. La sicurezza della tecnica è confermata dagli studi laboratoristici, clinici e strumentali, questi ultimi eseguiti con risonanza magnetica pre e post operatoria a distanza di sei mesi dall’intervento e poi annualmente. 

Può spiegarci quali sono le caratteristiche del trattamento e in che cosa si differenzia dai filler?

L’ideologia è quella dei filler comuni: ritoccare gli inestetismi tipici dell’età, rimodellare i volumi perduti e correggere le imperfezioni della pelle. Ciò che cambia, è la sostanza che viene inoculata: mentre nei normali filler, l’acido ialuronico ed il collagene sono le sostanze “riempitive” più utilizzate e più richieste in assoluto, il Lipofilling si avvale di tessuto adiposo (grasso) prelevato – come accennato – direttamente dal corpo del paziente stesso. Si comprende così come il rischio di intolleranza/reazione alla sostanza inoculata si riduca con questa tecnica. 

Dove trova applicazione il Lipofilling?

L’obiettivo è il ringiovanimento del corpo ed il miglioramento dell’aspetto estetico. La tecnica è indicata per: definire zigomi, guance e mento; ridisegnare il viso; spianare le rughe; volumizzare le labbra sottili; riempire glutei e polpacci; rimodellare il seno cadente o poco sporgente. 

Ci racconti come si esegue la metodica?

Poiché è un trattamento piuttosto invasivo, il Lipofilling deve essere eseguito solo ed esclusivamente da Medici Chirurghi Plastici all’interno di strutture qualificate e attrezzate per l’esecuzione dell’intervento che sarà preceduto da una visita preliminare con il medico il quale valuterà la presenza di eventuali controindicazioni, lo stato di salute, quali aree devono essere trattate e in quale misura. L’intervento può essere eseguito sia in anestesia locale con sedazione, sia in anestesia generale. La scelta del tipo di anestesia spetta al medico in funzione della zona che deve essere trattata, della sua estensione e della quantità di adipe che è necessario prelevare.

Generalmente in quali aree del corpo viene prelevato il grasso? E quanto ne viene riassorbito?

Le aree da cui si preleva l’adipe solitamente sono cosce, glutei, addome o fianchi, ossia zone in cui il grasso è naturalmente presente in grandi quantità. La quantità di adipe riassorbito varia molto da persona a persona. A causa di questo parziale riassorbimento, potrebbe essere necessario ripetere l’intervento dopo qualche tempo per raggiungere i risultati ideali. Statisticamente circa il 30% del grasso iniettato attecchisce in maniera permanente.

Quali sono i vantaggi e i benefici del Lipofilling, rispetto ad un comune filler?

Primariamente quello di non causare alcun tipo di reazione allergica, cosa che invece può avvenire con altri trattamenti analoghi, come i filler. Se correttamente eseguito, questa procedura permette di ottenere un aspetto ringiovanito ma naturale, senza alterare le proporzioni del corpo o l’espressività del volto. I risultati che si possono ottenere sono ottimi e, dopo un periodo iniziale di parziale riassorbimento dell’adipe, saranno permanenti: ecco perché rappresenta un intervento molto apprezzato. Inoltre risulta molto vantaggioso da un punto di vista economico qualora la paziente necessiti di molte fiale. E’ consigliato dunque a chi debba trattare più zone del volto. Va comunque sottolineato che  se si desiderano effettuare solo trattamenti locali, come l’aumento del volume delle labbra o intervenire su piccole rughe, il filler è il trattamento più indicato.  

Quanto dura l’intervento?

La durata varia in funzione del tipo e dell’estensione delle aree da trattare. In linea di massima circa un’ora.

Quali complicazioni ed effetti collaterali può provocare il Lipofilling?

Trattandosi di un vero e proprio intervento chirurgico, può causare fastidiosi effetti collaterali. Subito dopo l’operazione, è piuttosto comune provare una sensazione di indolenzimento nelle aree in cui l’adipe è stato prelevato e nelle zone dove è stato poi infiltrato. La comparsa di un lieve gonfiore e di piccoli lividi sono effetti comuni. 

Dopo l’intervento, quanto tempo deve passare per riprendere la quotidianità? Quando si osservano i risultati? Ci sono delle precauzioni da prendere dopo il trattamento?

Il ritorno alle normali attività può essere effettuato già dopo pochi giorni dall’intervento, ma il periodo è influenzato dal tipo e dall’estensione dell’area trattata. Il risultato può essere osservato solo dopo otto-dodici settimane dall’operazione. E’ opportuno evitare attività fisica intensa nelle tre settimane seguenti la metodica, non esporsi al sole nei quattro mesi successivi al trattamento e seguire una profilassi antibiotica per cinque giorni.

Dottor Tartaglini, per concludere questa interessante intervista, quali altri interventi si possono eseguire insieme al Lipofilling?

Questa metodica può essere associata ad altri interventi di chirurgia estetica. Può essere che il Lipofilling al viso venga eseguito in associazione ad un intervento di lifting. Inoltre, questa tecnica viene spesso associata ad interventi quali liposuzione, blefaroplastica, gluteoplastica, malaroplastica. 

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