martedì, Dicembre 24, 2024
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Certosa di Garegnano, a Pasquetta una visita in streaming per scoprirne la bellezza

Tra i monumenti e i luoghi di prestigio presenti sul territorio del Municipio 8, uno di questi è senz’altro la Certosa di Garegnano.

La facciata della Certosa di Garegnano

Parte integrante del quartiere omonimo della periferia nord-ovest della città, storicamente la Certosa era all’interno del territorio di Musocco, comune autonomo che il 2 settembre 1923 fu aggregato alla città di Milano con il Regio Decreto n.1812 firmato da Vittorio Emanuele III. Insieme al comune di Musocco furono accorpati, nello stesso anno, altri 11 comuni poiché Milano necessitava di nuove aree dove poter costruire nuove infrastrutture utili a vari servizi necessari della città.

Sul nome, però, è in corso un dibattito tra i cittadini del quartiere e gli storici: molti, infatti, preferiscono chiamarla Certosa di Garegnano per il quartiere in cui è situata, altri invece preferiscono denominarla Certosa di Milano facendo riferimento alla Certosa di Pavia, monastero situato a circa 6 km da Pavia ma di cui, comunque, prende il nome.

La via Garegnano del quartiere di Musocco

“Ai parrocchiani piace chiamarla Certosa di Garegnano e anche le indicazioni stradali riportano Certosa di Garegnano”, riferisce don Stefano Pessina, parroco della chiesa.

Interno della chiesa della Certosa

Anche una parrocchiana, alla domanda su quale fosse il nome della Certosa ha risposto: “Sono nata e vissuta qui e l’ho sempre chiamata Certosa di Garegnano”.

Tralasciando da parte la piccola disputa sul nome, la Certosa, secondo alcuni documenti storici, fu fondata con atto notarile il 19 settembre 1349 da Giovanni Visconti, arcivescovo e Signore di Milano. L’anno seguente, precisamente il 12 dicembre 1350, l’insieme del monastero immerso nel verde e circondato da rogge, fontanili e boschi, fu posto sotto la protezione dei Visconti. Nel 1388 Luchino Novello Visconti, nipote dell’arcivescovo, alla sua morte lasciò tutti i suoi beni – compresi terreni, vigne, campi e proprietà immobiliari – ai monaci certosini del monastero.

Questi luoghi vennero visitati da moltissime personalità note: secondo diversi studiosi, vi soggiornò, verso la metà del 1300, tra il 1353 e il 1361, Francesco Petrarca a cui Giovanni Visconti affidò anche diversi incarichi. Petrarca passò molto tempo con i monaci sia perché il fratello Gerardo era uno di loro, sia perché la sua residenza agreste, Villa Linterno, era poco distante dalla Certosa. La villa fu un luogo ispiratore per il poeta è, ad oggi, ve ne restano alcune tracce nell’attuale Cascina Linterno che fa parte del Municipio 7 – si trova nei pressi di Baggio – ed è tutelata da diverse associazioni di volontari, quali l’associazione CSA Petrarca Comitato a Salvaguardia Ambientale e Culturale e l’associazione Amici Cascina Linterno.

Particolare del chiostro interno della Certosa

Oltre ad essere luogo di fede, quindi, è anche un importante riferimento storico nonché artistico poiché per la bellezza dei suoi affreschi è stata definita la “Cappella Sistina di Milano”.

Alcuni affreschi delle pareti interne della chiesa

Proprio per tutti i valori che raccoglie al suo interno, la Fondazione Carlo Perini, nell’ambito dell’iniziativa “Memoria Storica – Riscoprire i gioielli dei borghi nascosti milanesi”, ha organizzato una presentazione live – streaming proprio dedicata alla Certosa che si svolgerà la sera di Pasquetta, lunedì 5 aprile alle ore 20.45. 

La locandina dell’evento

“Il Circolo Culturale Carlo Perini oggi Fondazione, ha collaborato da anni con i vari Gruppi culturali che gravitavano intorno alla Certosa di Garegnano partecipando alla stesura di alcuni libri che nel corso degli anni sono stati pubblicati come “L’Arte e il Vangelo nella Certosa di Garegnano” o “Petrarca a Milano – La vita, i luoghi e le opere”. Inoltre molti sono stati gli eventi che nel corso degli anni  sono stati organizzati sia per la presentazione dei libri sia per le ricerche sul territorio della Certosa di Garegnano e di Musocco”, ha riferito Christian Iosa, presidente della Fondazione Carlo Perini.

La presentazione verrà realizzata grazie alla disponibilità del parroco della Parrocchia Santa Maria Assunta in Certosa, don Stefano Pessina, in collaborazione con il gruppo “Amici della Certosa” e con il gruppo “Azione Cattolica Certosa”.

Vi prenderanno parte per un saluto, inoltre, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo del Corno, il presidente del Municipio 8, Simone Zambelli, e l’assessore municipale Giulia Pelucchi.

Per poter vedere la visita virtuale alla Certosa di Garegnano che sarà condotta dall’architetto Maddalena Colli e dallo storico Roberto Gariboldi – membro del gruppo “Amici della Certosa” – potete collegarvi lunedì ad uno dei link qui di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=FTF2FbHh55Q

https://www.facebook.com/events/1407696509593037/

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