di U.P.
Siamo a Milano nel 1948. La città si sta rialzando dopo lo strazio della guerra. C’è in giro ancora tanta povertà e tanta angoscia. E’ entrata in vigore la nuova Costituzione. A promulgarla è il Capo di Stato provvisorio Enrico De Nicola. Ci sono le prime elezioni libere, vinte nettamente dalla Democrazia Cristiana sul Fronte Popolare. L’Italia aderisce al Piano Marshall, un programma istituito dagli Stati Uniti per la ricostruzione del Paese dopo i danni provocati dalla Guerra.
La gente fatica a riprendere la vita normale. Le ferite del conflitto si fanno ancora sentire. Per alcuni la guerra non è ancora finita. Si porta dietro strascichi e conseguenze pesanti. Come per Luca Righi, ex partigiano che ora fa il carabiniere. Durante le sue perlustrazioni giornaliere passa davanti alla Basilica di Sant’Eustorgio a Porta Ticinese e si accorge di una bicicletta legata sempre nello stesso punto.
E’ lì da diversi giorni, ormai . Qualcuno probabilmente la usa perché a volte è parcheggiata in un modo, a volte nell’altro. Apparentemente nulla di strano. Ma per Luca Righi che è un ex partigiano che fa parte di un corpo speciale a caccia di autori di crimini nazisti, qualcosa non torna. A un certo punto, poi si accorge di un uomo che ha appena legato il velocipede ma che , accortosi di lui, che è in divisa, si dilegua rapidamente.
Cosa ha da nascondere? Luca si insospettisce, pensa che la bicicletta sia una specie di messaggio in codice rivolto a qualcuno. Inizia così il romanzo di Pietruccio Montalbetti , fondatore e chitarrista storico dei Dik Dik, la grande band musicale degli anni Sessanta.
La storia dalle tinte noir, si intitola, appunto, “Il Mistero della Bicicletta abbandonata” ed è ambientata nel dopoguerra, in un periodo difficile per la nostra città, dove rabbia e vendette covano ancora sotto la cenere.
Pietruccio Montalbetti scrittore non è una sorpresa perché si è già cimentato nella narrativa con alcuni romanzi tra cui I ragazzi della via Stendhal (2010, Aerostella), Sognando la California (2011, Aerostella), Io e Lucio Battisti (2013, Salani Editore), Settanta a Settemila (2014, Ultra), Amazzonia. Io mi fermo qui (2018, Zona Music Books).Per ordinare il libro in anteprima cliccare sotto.
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