di U.P. …..
I Musei a causa della pandemia sono chiusi a partire dal 5 novembre. Nessuno nega la grave emergenza che vive il nostro Paese. Se vogliamo vincere questo virus dobbiamo adottare tutte le misure di cautela, compresa quella di evitare le visite ai Musei. Certamente, però, dispiace che anche una manifestazione d’arte, come la visita a un museo possa essere interpretata come un rischio, un pericolo per la salute collettiva.
L’arte non è un di + di cui si può fare a –
A parte il fatto che nei musei non c’è assembramento, le sale in genere sono ampie, si possono mantenere tutte le precauzioni necessarie (mascherine, igienizzazione, distanze di sicurezza ecc.) passa l’idea tra la gente che l’arte sia un di più di cui si può fare a meno.
Sembra che il Governo implicitamente confermi che l’arte non è una necessità primaria della persona, come mangiare in un ristorante, fare jogging, andare dal parrucchiere… E’ come se tornasse a galla, quella maldestra affermazione di un uomo politico sulla scarsa incidenza economica della cultura (“con la cultura non si mangia”). In un Paese dove già questa sensibilità è molto evanescente, riteniamo che la scelta di chiudere i musei, purtroppo, non faccia che confermarla.
Niente retorica, per favore
Ora, sia ben chiaro, non vogliamo fare un discorso retorico sul valore della cultura e sul ruolo sociale delle manifestazioni d’arte, né ricordare che abbiamo bisogno di tutto ciò che fa bene al corpo ma non dobbiamo mai dimenticarci di quello che può fare bene all’anima.
Bisogna però ammettere che spesso ce ne dimentichiamo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Una società che purtroppo sta diventando giorno dopo giorno sempre più arida, malata, egoista, violenta, fragile, chiusa in se stessa, insensibile alla bellezza, che perde, senza accorgersene, la sua umanità in nome di una “reificazione” continua che ha un solo canone interpretativo, quello economico.
Ma i Musei, anche se chiusi, continuano a vivere pensando al futuro e in attesa di accogliere nuovamente i visitatori nelle proprie sale, condividono l’arte on line, con iniziative e contenuti proposti sul sito e sui canali sociali. E’ quello che accade anche alla Casa Museo di Palazzo Maffei a Verona. Le immagini che abbiamo pubblicato riguardano proprio alcune delle opere che sono esposte in questa istituzione. Ma, naturalmente vi invitiamo a continuare la visita virtuale, in attesa che prima o poi sarà possibile anche quella reale.
https://palazzomaffeiverona.com