di G.P.
Ha aperto ufficialmente ieri, presso le sale di Palazzo Reale, la mostra “Picasso Metamorfosi“, dedicata al geniale artista spagnolo, di cui avevamo già avuto modo di parlarvi qualche mese fa in occasione della sua anteprima.
L’esposizione – promossa dalla sezione Cultura del Comune, insieme a Palazzo Reale e MondoMostreSkira, e curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei Civici di Avignone – rimarrà aperta fino a domenica 17 febbraio 2019 e costituisce la tappa milanese della macro-rassegna europea triennale “Picasso-Méditerranée”, promossa dal Musée Picasso di Parigi insieme ad altre istituzioni internazionali.
Attraverso oltre 200 opere esposte, la mostra indaga il rapporto multiforme tra Picasso e l’arte antica, costante fonte di ispirazione per le sue creazioni. “Picasso Metamorfosi” è articolata in 6 sezioni: la prima, intitolata “Mitologia del Bacio – Ingres, Rodin, Picasso“, riunisce i tre artisti attorno al tema del bacio, confrontando le opere di Ingres e Rodin con l’interpretazione libera e innovativa proposta da Picasso.
La seconda sezione di “Picasso Metamorfosi” è intitolata “Arianna tra Minotauro e Fauno“, e propone una serie di opere in cui sono protagoniste delle figure ibride, divise tra umano e animale, tra bene e male, quali fauni, minotauri e centauri. La terza sezione, “Alla Fonte dell’Antico – Il Louvre“, presenta opere fortemente ispirate alla pittura vascolare antica e ai bassorilievi greci, ma re-interpretate in chiave originale e distanti dalla solennità delle statue ellenistiche.
“Il Louvre di Picasso: tra greci, etruschi e iberici” è invece il titolo della quarta sezione, che ospita opere di Picasso ispirate ai bronzi dell’arte etrusca e all’arte greca cicladica, come il famoso Nudo seduto su fondo verde (1946). Nella quinta sezione, chiamata “Antropologia dell’antico”, le protagoniste assolute sono la ceramica e la terracotta dipinta, con vasi, portafiori, pignatte e piccole sculture realizzate con materiali riciclati di studio.
Infine, la sesta ed ultima sezione, intitolata “L’antichità delle metamorfosi“, ospita opere realizzate con il metodo dell’acquaforte, opere in ferro saldato come La donna in giardino (1932), e ancora opere realizzate su lastre di rame.
La mostra “Picasso Metamorfosi” è aperta tutti i giorni, lunedì dalle 14.30 alle 19.30, martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30, giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30, prezzo del biglietto intero 14 euro, ridotto 12.