di Carlo Radollovich
Sotto piazza Mercato, esattamente alle spalle del Duomo di Lodi, sono venuti alla luce, inaspettatamente, resti di sepolture che, secondo primi pareri degli esperti, potrebbero risalire ad un’epoca compresa tra il Trecento e il Settecento.
Infatti, durante l’effettuazione di scavi relativi alla messa in opera delle tubazioni per il teleriscaldamento, sono venuti alla luce alcuni segmenti di cinta muraria, una decina di sepolture e diverse ossa umane, che hanno subito richiamato l’attenzione di alcuni studiosi.
Sono stati inoltre scoperti due diversi strati di pavimentazione, il primo risalente forse ad un secolo fa (o di poco più antico) il secondo che, per contro, potrebbe essere classificato di epoca medioevale.
Ovviamente, tenuto conto della scoperta recentissima, non ci si pronuncia ancora sulle origini effettive dei ritrovamenti. In ogni caso, dopo ulteriori, necessari sopralluoghi, verranno elaborate quanto prima alcune relazioni affinché la Sovrintendenza ai Beni Archeologici possa decidere con quali metodologie poter proseguire negli accertamenti, sia storici, sia culturali.
Sembra comunque deciso che gli scavi proseguiranno almeno sino a settembre, senza peraltro interrompere la posa delle tubature per il teleriscaldamento. A questo proposito saranno effettuate minime variazioni di percorso per non intralciare il lavoro archeologico.
Inutile aggiungere che la Lodi sotterranea sta mettendo in luce aspetti storici di indubbia importanza, anche perché la scoperta di diversi cunicoli di epoca medioevale, rinvenuti una decina d’anni fa, metteranno sicuramente in moto notevoli approfondimenti sulla loro funzione e origine.