di Carlo Radollovich
La cosiddetta LEZ (Low emission zone, ovvero “area a bassa emissione di inquinamento”), farà le prime “vittime” il prossimo gennaio poiché sarà vietato il transito in città ai veicoli più inquinanti, contrassegnati dalle sigle Euro 0, 1, 2, e 3. Dal mese di ottobre 2019 sarà la volta dei diesel Euro 4.
A dare l’annuncio relativo a questa limitazione del traffico diesel, è stato il sindaco Giuseppe Sala, che ha definito la misura “delicata ma necessaria”. Sarà tuttavia riservata una parziale deroga al provvedimento ossia la circolazione nei giorni di sabato e domenica.
Vi è da sottolineare che, in data 21 gennaio 2019, le telecamere in funzione per sanzionare gli automobilisti che sgarrano saranno soltanto 12 su un totale di 180 varchi sottoposti a controllo. Si potrà pertanto circolare con una certa “leggerezza”? Nossignore. Occorrerà in ogni caso essere molto accorti e prestare la massima attenzione poiché saranno dislocati dispositivi mobili da parte della polizia locale. Va subito detto che l’area milanese sottoposta ai controlli, e nella quale i citati diesel non potranno circolare, sfiora i 140 chilometri quadrati, ossia il 70 per cento circa dell’intera metropoli.
Ci si chiede comunque come mai il provvedimento decollerà senza un capillare controllo di tutti i 180 varchi. Molto semplice. Si teme infatti, come già sperimentato in passato, che un immediato controllo integrale potrebbe generare una valanga di ammende, cosa che metterebbe in grosse difficoltà coloro che dovranno occuparsi della gestione relativa. E per garantire un necessario e tempestivo avviso agli utenti? La segnaletica, così assicurano le competenti autorità, sarà installata entro la fine del corrente anno. Dovrebbe pure scattare, con opportuno anticipo, un’adeguata campagna informativa. Ce lo auguriamo sin d’ora vivamente.