di G.P.
Da venerdì 31 luglio fino a domenica 2 agosto ritorna, per il suo quarto anno consecutivo, “Milano Museo City“, la manifestazione promossa dal Comune per far conoscere ai cittadini la ricchezza del patrimonio artistico e culturale dei musei meneghini.
Durante i tre giorni di “Milano Museo City”, dalle 11 alle 18, ben 72 musei civici apriranno le loro porte – fisiche e virtuali – al pubblico, proponendo visite guidate, eventi esclusivi e iniziative speciali. Tema dell’edizione di quest’anno: la donna. La donna raffigurata nelle opere d’arte, dipinti e sculture, ma anche “I talenti delle donne”, vale a dire il talento delle artiste, delle collezioniste, delle intellettuali, ma anche la loro grande creatività e l’impegno.
Quest’anno – per via delle regole di distanziamento sociale e di ingresso contingentato legate all’emergenza sanitaria – numerose istituzioni pubbliche hanno optato per un programma interamente al virtuale. Delle 72 istituzioni tra musei, archivi e case d’artista che parteciperanno a “Milano Museo City”, infatti, ben 26 propongono eventi esclusivamente in digitale, 28 eventi in presenza, e 17 attività sia in presenza che virtuali.
Per la prima volta nell’edizione 2020 di “Milano Museo City” parteciperanno: l’Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck, con un progetto espositivo incentrato sul tema delle Donne Protagoniste, con opere inedite dell’artista italo-belga insieme a materiali d’archivio; l’Archivio Rachele Bianchi, con un tour virtuale sulla ricca produzione della scultrice; l’Archivio Storico Fondazione Fiera Milano, con un video dal titolo Le Donne nella storia della Fiera Campionaria; la Fondazione Ca’ Granda, con un’apertura straordinaria; MEET – Digital Culture Center, con tre video sul tema dell’innovazione culturale; il Museo dei Cappuccini, con visite guidate su appuntamento; e il MuTeF – Museo del Teatro di Figura, museo non ancora ufficialmente inaugurato e che mostrerà in anteprima i suoi spazi e i suoi progetti.
Due iniziative da non perdere legate a “Milano Museo City” sono quelle del “Museo Invisibile”, un dietro le quinte virtuale dei musei con tanto di podcast che verrà poi caricato sui canali ufficiali, rimanendo disponibile anche dopo la conclusione della manifestazione, e del “Museo Segreto”, un itinerario a cura della Professoressa di Archeologia Gemma Sena Chiesa, dedicato alle donne raffigurate in quadri e sculture, ma anche alle donne collezioniste, alle benefattrici e alle donatrici che hanno contribuito alle varie istituzioni.
Dal sito ufficiale di “Milano Museo City” sarà inoltre possibile scaricare gratuitamente l’app “Museo Diffuso”, che consente di avere a portata di smartphone tutte le informazioni sui musei partecipanti, sulle opere d’arte presenti sulle facciate degli edifici milanesi, e su oltre 40 opere di street art in realtà aumentata, gentilmente concesse dal MAUA – Museo Arte Urbana Aumentata.
Per maggiori informazioni sugli eventi di “Milano Museo City”, vi rimandiamo, come sempre, al sito ufficiale dell’iniziativam dove è possibile consultare e scaricare il programma completo.