di Carlo Radollovich
Un senatore del Vermont, di frequente abbigliato sportivamente e con in testa un curioso cappellino, sta sfidando per la nomination democratica niente meno che Hillary Clinton.
Infatti, Bernie Sanders è stato calorosamente applaudito nei comizi tenuti di recente e molti giovani, sia bianchi sia ispanici, si sono apertamente schierati a suo favore. Ma anche numerosi democratici, non proprio convinti dell’operato di Hillary, hanno accolto con entusiasmo le parole del senatore.
Sino ad alcune settimane fa, la moglie dell’ex presidente era data favorita per il 60%, mentre Sanders risultava staccatissimo con il 15% soltanto. Ora, ecco manifestarsi importanti segnali: la Clinton scende al 52% e l’avversario sale al 34% circa.
Riuscirà questo politico non più giovane (settantatre anni) ad inserirsi con forza nella corsa che ha per traguardo la Casa Bianca?
Egli sta attualmente navigando in acque tranquille e promette tout court di aumentare dell’1% le tasse degli americani più ricchi, utilizzando le risorse ricavate per far fronte a nuove spese sociali.
A questo proposito, intende rafforzare la copertura sanitaria, soprattutto per coloro che percepiscono salari meno consistenti. Inoltre, vorrebbe intervenire con una minima detrazione su quanto la borsa di New York incassa, devolvendola a favore degli universitari meno abbienti.
Senza dubbio, non sarà molto facile tentare l’approvazione di tali misure, soprattutto se si considerano le condizioni non fiorenti del bilancio statunitense. Ma Sanders è deciso a continuare con caparbietà la sua lotta e Hillary Clinton, anche se non visibilmente spaventata, teme la fermezza dell’avversario. Infatti, è già proiettata verso la data dell’apertura delle primarie (febbraio 2016), magari modificando il suo programma originale di proposte o addirittura di introdurne di nuove. Senza dubbio, la Clinton, sin qui senza “nemici” di peso, dovrà prestare la massima attenzione verso questo canuto senatore, deciso più che mai a battersi come il più tenace politico del suo Paese.