di G. P.
Ieri, mercoledì 9 settembre, writers e street-artists hanno dato vita ad un vero e proprio percorso artistico presso Pratocentenaro nel quartiere di Niguarda, decorando 30 tombini nuovi e le vasche di contenimento del Seveso.
L’iniziativa fa parte del progetto “Urban Art Museum” promosso dall’Assessorato ai Lavori pubblici e Arredo urbano, dal Consiglio di Zona 9 e da Ascopratocentenaro, l’Associazione dei commercianti della zona Pratocentenaro-Confcommercio Milano, e ha come obiettivo migliorare la qualità dell’arredo urbano e portare decoro, cultura e bellezza in tutta la città, anche e soprattutto nei quartieri più problematici, come quello di Niguarda.
All’evento hanno partecipato con grande entusiasmo volontari, negozianti e residenti della zona; gli artisti della street art – 15 in tutto – hanno illustrato e decorato 30 tombini che verranno poi collocati tra via Valfurva e via Val Maira, mentre i “madonnari” con i loro gessetti colorati si sono dedicati all’abbellimento delle vasche di contenimento del Seveso, antistanti gli impianti della piscina Scarioni.
Variegati i soggetti scelti dagli artisti, molti di essi legati al tema di Expo 2015, altri più fantasiosi e astratti; è stata inoltre presentata una fontana realizzata dallo street-artist Davide ‘Atomo’ Tinelli con materiale riciclato, che vuole simboleggiare le esondazioni del Seveso che – come è noto – colpiscono frequentemente la zona di Niguarda. Al termine dell’iniziativa c’è stato tempo anche per un’esibizione di parkour da parte del gruppo MilanMonkeys lungo i muretti delle vasche.