di Stefania Bortolotti
Dopo lo straordinario successo avuto con “Quando la moglie è in vacanza” che in due stagioni di programmazione ha registrato il tutto esaurito nei teatri che lo hanno ospitato, Massimo Ghini si misura con la travolgente comicità di un testo mai rappresentato in Italia, l’autore è Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei.
“Un’ora di tranquillità” è una commedia moderna brillante e divertente grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti, è una macchina drammaturgicamente perfetta e geniale. In Francia questa spettacolo è stato il successo della stagione teatrale, l’hanno definita una spassosa, intelligente e geniale operazione da non perdere.
I personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale nella vicenda, è come se fossero loro stessi gli ingranaggi che mettono in moto la macchina della risata già dalle prime battute del testo.
Il personaggio “centrale” è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. È riuscito ad acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere, ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono…quell’ora di tranquillità sembra proprio impossibile da raggiungere!