di Ugo Perugini
Prosegue l’intervista con i Responsabili di UNOGAS Energia, entrando più nel dettaglio dell’operazione di liberalizzazione del mercato e affrontando i temi della gratuità, della trasparenza delle bollette e del ruolo dei gestori.
Per quando è previsto il passaggio al mercato libero dell’energia per le utenze domestiche? Ci saranno meccanismi di protezione per gli utenti?
In base agli ultimi sviluppi parlamentari, il c.d. Decreto Liberalizzazioni è stato approvato dal Senato prevedendo il termine del mercato regolamentato il 30 giugno 2019.
È stato quindi concesso un anno in più ai clienti finali ed all’Autorità dell’Energia Elettrica e Gas per cercare di aumentare la consapevolezza ed i meccanismi di protezione dei clienti finali.
Il decreto deve essere ancora approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati.
L’autorità, sta altresì pensando ad un meccanismo di protezione per i clienti finali. Ovvero tutti i venditori sul libero mercato saranno obbligati a rispettare ed inserire nei contratti di fornitura una serie di clausole negoziali previste dalla stessa Autorità a protezione dei clienti.
Le stesse clausole avranno natura obbligatoria ed inderogabile e verteranno su aspetti importanti quali il recesso dal contratto, il diritto di ripensamento, la trasparenza nella fatturazione, le azioni in caso di mancato pagamento, la risoluzione delle controversie ed i reclami.
Il consumatore quindi sarà protetto con una serie di clausole legali uniche per tutti e, soprattutto, identificate dall’Autorità e non dai Venditori.
Come mai questo ritardo nell’adesione al mercato libero? Ci sono dei problemi da parte degli utenti sull’offerta e la sua gratuita?
Come già evidenziato in precedenza è necessaria esclusivamente una maggiore informazione di massa ai clienti finali piccoli consumatori.
Nel mercato libero sono presenti 400 venditori, una pluralità di offerte commerciali quasi tutte consultabili su internet.
Il passaggio al mercato libero e il cambio venditore è un’operazione gratuita, non comporta assolutamente la chiusura del punto di fornitura nè alcuna incombenza tecnica. Un cliente può passare al mercato libero con qualsiasi venditore preferisca.
Cosa si è fatto e cosa si potrà fare per rendere più trasparenti le bollette?
A partire dall’anno 2016 tutti i venditori di gas naturale e di energia elettrica sono obbligati a fornire al cliente una fattura sintetica denominata bolletta 2.0.
Con tale fattura, più semplice e snella di quella precedentemente in vigore, sono forniti al cliente finale tutti i dati di fatturazione in sole 2 pagine.
Il totale da pagare è suddiviso tra la spesa per la materia prima, la spesa per il trasporto e oneri di sistema, la fiscalità, al fine anche di rendere consapevole il consumatore sulla destinazione effettiva del costo del gas e dell’energia elettrica.
Difatti solo la spesa per la materia prima è di competenza delle società di vendita al fine di compensare l’acquisto della materia prima fornita al cliente ed i costi di commercializzazione della stessa.
Tutte le altre voci, che pesano oltre il 50% della bolletta, sono destinate a coprire i costi sostenuti dalle società di distribuzione, dalla fiscalità e da oneri di sistema.
In tali bollette sono anche esposti i costi unitari per kw/h o smc al fine di iniziare a rendere consapevole il cliente su quanto sta pagando.
Si tratta di un importante passo in avanti nell’ottica di semplificare la fruibilità delle informazioni per i clienti finali. Anche in questo caso, è necessario accrescere la consapevolezza dei consumatori al fine di evitare che qualche operatore poco trasparente renda informazioni commerciali non corrette.
Ci sono ancora dei dubbi da parte dei clienti. Quali iniziative sta predisponendo UNOGAS Energia per chiarire i dubbi e favorire il passaggio al mercato libero?
La Unogas Energia da sempre si preoccupa di essere trasparente con i propri clienti.
La Unogas mette a disposizione dei clienti una fitta rete di sedi e personale commerciale che assistono il cliente in ogni esigenza ed ogni momento del rapporto contrattuale. Anche il servizio telefonico è affidabile e dotato solo di operatori professionali, esperti e direttamente assunti come dipendenti nella sede centrale della società (nessun risponditore automatico ne call center esterni o esteri).
Appunto perché è necessario disegnare l’offerta commerciale sulle abitudini e sulle esigenze particolari di ogni singolo cliente la Unogas non promette genericamente un risparmio ma valuta di volta in volta e cliente per cliente l’opzione tariffaria migliore che più si adatta alle sue esigenze.