Il bosco di mezza montagna, al di sotto dei canonici mille metri, si presentava particolarmente in festa poiché rondini e rondoni vi trovavano insetti a iosa e la caccia a tutto questo ben di Dio rendeva felici non soltanto questo esercito di pennuti, ma anche e soprattutto i nuovi nati che restavano in attesa del “pasto” quotidiano al calduccio nei loro nidi. Altri volatili svolazzavano accanto al torrente: si nutrivano e al tempo stesso si divertivano.
Sfrecciando a folle velocità nel tentativo di catturare insetti nel modo più consistente, non si avvidero che una rondine si era accorta di una strana casupola in legno tinta di rosso, posta nella radura non si sa da chi. E la rondine, tra un cinguettio e l’altro, stava per informare l’intera collettività di uccelletti.
Tutti si posero la stessa domanda: cosa avrebbe potuto contenere questo strano manufatto, dal quale sporgevano solo alcuni vetri assai semplici che non evidenziavano particolarità ? Ma un vecchio gufo, che stava appisolandosi nelle vicinanze e che venne bruscamente svegliato dal cicaleggio dei pennuti, si posizionò su un ramo bene in vista e volendo far cessare il continuo cinguettio, prese la parola in modo quasi professionale.
”Cari amici, sapete che mi sono fatto una discreta esperienza nella storia dei boschi e vorrei subito tranquillizzarvi su quanto avete notato. Sappiate che gli umani hanno voluto venire incontro ai nostri desideri e hanno collocato questa casupola per difenderci dai raggi solari quando d’estate si fanno cocenti oppure per proteggerci quando d’autunno i primi freddi si fanno sentire”.
Il discorso del gufo non fu tra i più convincenti, ma la curiosità dei pennuti si fece sempre più consistente. Si tennero sempre ad una distanza di sicurezza dalla casupola, è vero, tuttavia tale curiosità stava sempre più contagiando i pennuti. E anche la confidenza andava prendendo piede. Volavano sempre più vicini al manufatto e qualcuno addirittura azzardò un impensato: “Aprite, aprite “.
Mai battuta fu così imprudente. Il tetto della casupola si squarciò e colpi d’arma da fuoco vennero sparati a ripetizione. Molti uccelletti furono abbattuti, mentre altri, sopravvissuti, decisero di stare per sempre alla larga da quel luogo disgraziato… La morale è molto semplice. Mai fidarsi delle apparenze e nemmeno dare ascolto a chi si professa super partes…