lunedì, Dicembre 23, 2024
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Una curiosa leggenda su Santa Maria del Carmine

Siamo nel periodo quaresimale del 1462 e questa basilica, consacrata nel 1446, era già frequentata da numerosi fedeli. Affidata all’architetto Bernardo da Venezia e successivamente a Pietro Antonio Solari, la chiesa diventava presto “tempio nobile” poiché diventavano sempre più numerose le sepolture di personaggi illustri.

Ma veniamo alla curiosità accennata. Alcuni fedeli, durante la Settimana Santa, fecero presente alle autorità ecclesiastiche che, per la processione penitenziale del Venerdì, mancava un’indispensabile statua da porre sul carro a seguito del corteo: quella del Cristo morto. Fatti però un paio di conti, ci si accorse che per ordinare una statua di una certa importanza si sarebbe dovuto sborsare un sacco di quattrini, oltre ai tempi che si facevano ormai ristrettissimi.

Si poteva disporre di un Cristo crocifisso, è vero, ma un Gesù con le braccia spalancate non poteva essere ritenuto conforme alla giornata speciale di penitenza. Fu allora proposto di schiodarlo dalla croce per poi amputarne le braccia. In seguito sarebbe stato nascosto da una sorta di sudario che avrebbe opportunamente celato l’ “intervento” agli arti.

Alcuni tecnici stavano già per mettersi al lavoro cercando di mimetizzare il tutto nel migliore dei modi, quando alcuni parrocchiani osservavano che non era possibile pregare il Figlio morto senza la presenza della figura della Madonna piangente che doveva stargli accanto.

Si pensò allora di utilizzare la statua di Santa Lucia che, con vesti che l’avrebbero mutata in Maria Addolorata, si sarebbe risolta la delicata situazione. Ma un altro fedele annotò che Santa Lucia aveva le braccia adagiate lungo i fianchi e perciò le mani non potevano essere giunte in preghiera come la circostanza avrebbe richiesto.

Ma ecco l’idea “geniale” di un attento parrocchiano: fare uso delle braccia amputate del Cristo le quali, dopo un opportuno trattamento, sarebbero state in parte celate da un candido lenzuolo.

E così, nel giorno del Venerdì Santo, la processione penitenziale poté avere luogo regolarmente, con Gesù morto accanto alla Madonna sul carro dei penitenti, una Madonna davvero speciale nell’atto di pregare con le braccia del Cristo schiodato…

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