domenica, Novembre 17, 2024
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“Un Respiro di Salute”, la campagna educazionale sull’aerosolterapia

Un Respiro di Salute prosegue e presenta il programma 2021 che vede il web e i social come i canali di maggiore contatto e condivisione con le famiglie e le mamme. Tanti i servizi e le iniziative per rispondere a tutti i dubbi in merito alle malattie respiratorie. Un dialogo continuo per fornire le informazioni utili a una corretta prevenzione e soprattutto per raccomandare di non smettere le terapie in tempi di Covid-19.

9 milioni gli italiani soffrono di patologie respiratorie allergiche. La pandemia non si arresta e siamo ora in una situazione di lockdown per molte regioni che obbliga la popolazione a stare maggiormente a casa: adulti e bambini che continuano a soffrire di allergie che devono essere curate. La terapia prescritta dal medico per chi soffre di rinite allergica e asma non deve essere assolutamente interrotta, perché riduce il rischio di riacutizzazione della patologia, l’aggravarsi della sintomatologia e nel caso di asma abbatte il rischio di crisi importanti che possono rendere necessario l’accesso al pronto soccorso a seguito di un peggioramento anche grave e pericoloso”. – sottolinea il prof. Gian Luigi Marseglia, presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, presidente della SIAIP e direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia- Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo”.– Il must in tempi di Covid-19 è non sospendere la terapia pianificata dal medico per rinite e asma allergica come la cura aerosolica che può essere realizzata a domicilio con il proprio apparecchio seguendo le normali abitudini comportamentali e terapeutiche”.

3. UN RESPIRO DI SALUTE-

La quarta edizione della campagna educazionale Un Respiro di Salute realizzata da Federasma e Allergie Odv, con il patrocinio di IAR (Accademia Italiana di Rinologia), SIAIP (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) e SIMRI (Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili) e resa possibile grazie al contributo non condizionato di Chiesi Italia -la filiale italiana del Gruppo Chiesi – si arricchisce di nuove iniziative e della partnership con Osservatorio Influenza e il suo direttore scientifico prof. Fabrizio Pregliasco,  per dare informazioni puntuali dalla voce di un virologo sulla pandemia, la vaccinazione e i comportamenti corretti per affrontarla anche quando si soffre di allergie e patologie respiratorie.

“Soprattutto in tempi di Covid-19 è importante ricordare che l’asma bronchiale allergica è una patologia che, se non adeguatamente curata, può essere potenzialmente pericolosa per la vita.  Non solo, bisogna ricordare che l’asma colpisce ogni anno circa 3 milioni di persone ed è la patologia cronica più frequente in età pediatrica: rappresenta circa il 10% di prevalenza della popolazione infantile, tra questi circa il 5% non è ben controllato e circa il 2% soffre di asma grave.  Come raccomandato dalle Linee Guida Internazionali GINA, durante la pandemia da Covid- 19 non si deve mai interrompere la terapia soprattutto in questo periodo in cui l’arrivo della primavera rende più frequenti le riacutizzazioni della patologia”. – osserva il prof. Giorgio PiacentiniProfessore Ordinario di Pediatria, Università di Verona, Direttore UOC di Pediatria, AOUI di Verona- Past President SIMRI – “Due importanti motivi sono alla base dell’invito a non interrompere le terapie: in primis sospendere la cura può portare a un peggioramento potenzialmente pericoloso dell’asma e al rischio di ricorso al pronto soccorso, secondariamente il buon controllo dell’asma e il buon livello di funzionalità respiratoria garantito da una terapia regolare, potrebbe dare, in caso di infezione virale, un maggior margine di resistenza verso il virus”.

“La primavera è arrivata ed è importante ricordare che le cause che favoriscono la rinite allergica, che colpisce il 20% della popolazione, sono fuori, ma anche dentro casa. È fondamentale che il paziente allergico, che sa riconoscere i sintomi della sua patologia, vi ponga rimedio con il corretto trattamento prescritto dal medico per non allarmarsi e tenere sotto controllo la sintomatologia che può essere molto invalidante. Durante la pandemia, quindi è assolutamente necessario continuare la terapia inclusa la cura attraverso farmaci con somministrazione per via inalatoria e gli spray cortisonici. Non bisogna dimenticare che la rinite allergica è spesso associata all’asma allergica sia nei bambini che negli adulti”. – precisa il dottor Alberto Macchi, Dirigente Primo Livello-ASST Sette Laghi Varese Clinica di Otorinolaringoiatria, Università degli Studi dell’Insubria e Presidente IAR  “Non bisogna smettere di ricordare che l’aerosolterapia prescritta dal medico può essere effettuata anche in tempi di pandemia, rispettando le norme di igiene per il corretto utilizzo) consentendo al principio attivo di depositarsi nelle vie respiratorie esercitando il suo effetto curativo”.

La prima diretta con gli esperti e la testimonianza di un paziente dedicata al tema “Asma, Rinite Allergica, Covid-19 e continuità terapeutica: cosa succede se si interrompe la cura e perché non bisogna sospenderla” è in calendario martedì 13 aprile alle ore 12.00. Sarà un momento di confronto e dialogo con gli specialisti che risponderanno a tutti i dubbi delle famiglie. Tutti i nuovi contenuti saranno disponibili sul sito ufficiale della campagna www.unrespirodisalute.it e sulla loro pagina Facebook.

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