domenica, Novembre 24, 2024
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TRAGICI EPISODI DI GUERRA (1940 – 1945)

di Carlo Radollovich

I primi luttuosi segnali di un conflitto estremamente duro vedono particolarmente offesa anche la città di Milano. Infatti, il 13 aprile 1940 si osserva la partenza dalla costa meridionale inglese di una corposa squadriglia di bombardieri che colpisce l’Istituto Magistrale Carlo Tenta e la sede del quotidiano “Il Popolo d’Italia”. Vengono pure bombardate alcune case mietendo in totale quindici morti e provocando il ferimento di quarantacinque persone.

Ciò costituisce soltanto l’inizio di una carneficina poiché gli attacchi inglesi e statunitensi, nel corso del 1942, mettono in ginocchio la nostra città. In modo particolare viene ricordata la tragica sera del 24 ottobre 1942 ove i milanesi, in cerca di un riparo sicuro, di un rifugio o di una cantina, fanno tristemente i conti con settanta aerei che volano sopra le loro teste e che seminano morte: vengono sganciati ordigni del peso di una tonnellata e più e anche bombe incendiarie. Si lamentano circa centocinquanta morti e trecento feriti.

In questa circostanza ardono tra le fiamme lo Scalo Farini, i depositi tranviari di Via Messina, gli stabilimenti ove si producono le biciclette Bianchi, mentre dalle prigioni di San Vittore, attraverso uno squarcio che si è venuto a creare, evadono centoventi detenuti.

Le potenze dell’Asse fanno registrare nel frattempo pesanti sconfitte: i tedeschi, assieme agli italiani, perdono posizioni sui territori dell’Africa settentrionale oltre a registrare sconfitte contro l’Unione Sovietica e le truppe giapponesi subiscono pesanti attacchi da parte del generale Mac Arthur.

Il nostro Paese si rivela al mondo con tutte le sue fragilità e nell’inverno del 1943 sono numerose e assai consistenti le incursioni aeree subite. Il 14 febbraio dello stesso anno, l’offensiva scatenata contro di noi squarcia tra l’altro il tetto del Teatro alla Scala (vedi foto) e vengono pressoché rasi al suolo i magazzini de La Rinascente. Complessivamente, i morti saranno centocinquanta e i feriti più di quattrocento.

La firma dell’armistizio (8 settembre 1943) sembra arrestare i bombardamenti. Ma non sarà così. Più avanti, dalle basi militari conquistate nel Sud Italia l’organizzazione MAAF (Mediterranean Allied Air Force) il 28 febbraio 1944 fa scattare una pioggia di bombe sulle vie utilizzate dai soldati tedeschi nei circondari di Milano e non solo, cosicché la nostra città subisce una forte e incredibile offensiva.

Si arriva così a quel sciagurato 20 ottobre 1944 ove una bomba fuori bersaglio colpisce la scuola elementare di Gorla: centonovanta vittime tra gli alunni oltre all’intero personale scolastico. Se si considerano gli attacchi sui rioni di Precotto e di Turno, le perdite relative raggiungeranno purtroppo la ragguardevole cifra di seicentoventi unità.

Come risaputo, i risultati di tante distruzioni (ossia le macerie provenienti da tante case abbattute), costituiranno la base per “erigere” il Monte Stella, una sorta di Muro del Pianto che ricorda con infinita tristezza le vittime di tanti milanesi e non solo.

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