Mare. Spiagge. Sole. Ma anche stupendi entroterra ammantati di ulivi e di macchia mediterranea. La Liguria è un gioco di prestigio. Ti appare in un modo, ed è altro… E’ regione di mare, ma la sua anima è la terra. Dovrebbe vivere di pesca, ma preferisce rubare spazi alla collina per coltivare, disegnando il paesaggio nuovo. Ponente e Levante hanno culture differenti: un’estremità tocca la Francia, un’altra la Toscana. Le sue canzoni più belle (una su tutte, la storica: “Ma se ghe pensu”) descrive l’attaccamento dei genovesi alla propria città, altre parlano di marinai che non sono eroi e che non vedono l’ora di “uscirsene dal mare”. Strani tipi i liguri con la loro ben nota riservatezza che alcuni chiamano parsimonia, sinceri, leali, ostinati e un po’ scorbutici, ma ottimi e fedeli amici. Difficile interpretare questa fettina di terra stretta tra mare (sotto) e monti (sopra). Ti capita di trovare chiesette romaniche a picco sul mare e, qualche stradina più in là, sfarzi barocchi. E viene da dire: “quante Ligurie ci sono”? Ma un carattere “magico” contraddistingue questa regione da visitare come se fosse sempre una prima volta. Il consiglio? Quello di partire “senza bagaglio”, di lasciare a casa cioè ogni convinzione di “già visto” e di andare alla scoperta lontano dai luoghi comuni, in tutti i sensi…
La bellezza della costa
Il verde degli ulivi e i pini marittimi, il rosso accesso delle bouganvillee, il lilla delicato dei glicini, l’oro delle ginestre e delle mimose e il bianco dei gelsomini sono i colori che danno il benvenuto a chi visita la Riviera di Levante nella stagione primaverile. Questa costa comincia in Corso Italia, tra la “Foce” e “Albaro”, a Genova. E non finisce più di stupire, per la sua bellezza, fino a Bocca di Magra. L’ “East Coast” è scenografica comunque la si guardi: dall’Aurelia, dal mare, dal cielo, dai sentieri. Le variazioni sul tema degli scorci pittoreschi, della scogliera e della spiaggia ai suoi piedi, si susseguono e si sovrappongo in una cornice di bellezza naturale…
Trionfo Liberty e vista mare
Il turismo in Liguria è, in buona parte, legato alle seconde case. La tradizione alberghiera è notevolissima e riguarda in buona parte gli eleganti edifici di inizio Novecento, testimoni anche di importanti eventi… E proprio sulla Riviera di Levante a Rapallo (la cittadina più popolata del Golfo del Tigullio), con verande sul mare e vista mozzafiato su Portofino e il Golfo, c’è il “Grand Hotel Bristol Resort & Spa”, un gioiello firmato “R Collection Hotels”. Un’elegante dimora storica in stile Liberty del 1908 che si colloca a pieno titolo nella tradizione della grande hotellerie ligure grazie all’invidiabile posizione, all’atmosfera unica e accogliente che dà al cliente la sensazione di essere quasi ospite di una nobile famiglia. “Offrire qualcosa di nuovo, di stimolante e di giovane”, è lo slogan della proprietà. Il comodo parcheggio, la grande piscina con il verde che la circonda, valorizzano il vertice dell’ospitalità, insieme alla spiaggia a pochi minuti a piedi dall’Hotel.
Ospitalità, servizi, accoglienza…
…molto attenta fanno di questo Hotel a quattro stelle un luogo ideale per un soggiorno all’insegna del relax, non solo estivo, ma che previlegia anche i dolci e meno affollati mesi primaverili o autunnali.
ERRE SPA Bristol
Ad arricchire gli eccellenti servizi, con ingresso anche indipendente, la ERRE SPA Bristol, una “beauty-fitness-center” su ben 2.000 metri quadrati (la più grande della Riviera di Levante). Questo vero e proprio rifugio per l’anima è aperto sette giorni su sette dalle 10 alle 20 e completa, con le sue proposte, il già rigenerante soggiorno con una “remise en forme”. La SPA è composta da quattro cabine che prendono il nome e il profumo dalle essenze dei fiori e sono a disposizione per un “ciclo-benessere” completo con massaggi e trattamenti cosmetici per viso e corpo creati “su misura” per accontentare anche il cliente anche più esigente. La piscina interna completa l’offerta di questa oasi-wellness… Il percorso della Erre Spa – aperto anche alla clientela esterna – è molto ricco e vanta sauna, bagno turco, bagno mediterraneo, piscina coperta, zone idromassaggio, idrogetti e cascate (ideali per la cervicale), Jacuzzi, docce emozionali, cascata di ghiaccio il percorso Kneipp per riattivare la circolazione degli arti inferiori e diverse zone relax a tema (come l’emozionante esperienza delle “campane tibetane”). Per allietare e donare completo benessere al corpo e alla mente, la tisaneria (sia interna che esterna) con infusi aromatici, è a disposizione degli ospiti.
Le camere
Un tocco di sobria eleganza è il “leitmotiv” delle 83 differenti camere e suites dell’Hotel Bristol suddivisein base alla vista che si può ammirare. Tutte con minibar, tv satellitare, aria condizionata, cassaforte. L’attenzione ai particolari, i materiali pregiatie i colorigarantiscono alle camere sobria eleganza e relax. Si va dalla Junior Suite Deluxe alla Suite Superior, dalla Suite con terrazzo alla panoramica “Portofino”, dove ogni finestra è un quadro sul mare. C’è solo l’imbarazzo della scelta, ma sempre la certezza del luogo ideale per un soggiorno-benessere o per una romantica vacanza al mare, all’insegna del massimo comfort, sia all’interno che all’esterno dell’Hotel.
Sapori della terra e profumi del mare
Profumata dagli aromi marini e dai venti di montagna, la cucina ligure è una delle grandi cucine nazionali. Va ricordato che le tradizioni gastronomiche della regione si fondano su un passato povero e sulla necessità di fare molto con poco. C’è un piatto splendido della tradizione, che si chiama “caponnadda”. E’ il piatto del pescatore: ci sono uova, olive, capperi, acciughe, pomodori, tonno in scatola, mosciamme di tonno, una sintesi di ingredienti di mare e di terra. Così, almeno fino all’Ottocento scarseggiano i piatti di carne e, malgrado il mare, anche quelli di pesce. Ma ci sono sempre state le erbe, gli ortaggi, l’olio e la fantasia…
…poi il ricettario si è fatto ampio, vario e goloso: lo chef Graziano Duca propone agli ospiti una cucina molto curata, quella tipica di un tempio del “bon vivre”, di ispirazione regionale rivisitata secondo i dettami dell’alta gastronomia, il tutto servito al ristorante-gourmet “Le Cupole”, all’ultimo piano della struttura, un ambiente esclusivo e di grande charme davanti allo scenario incantato del mare che spinge contro gli scogli… Ma non è tutto: lafilosofia “km 0” sottolinea il legame con la Liguria rendendo omaggio ai suoi sapori autentici. Il sapore del pesce si sposa ai mille profumi della terra e alla fantasiosa pasta fatta in casa (trofie e pansotti ripieni) I ristoranti offrono una cucina italiana sempre attenta alla stagionalità. “Il mio stile di cucina è autentico e genuino – sottolinea Graziano Duca ma dai sapori nitidi, pochi ingredienti ma con tanto gusto e sapore” ”. E la cantina? Certamente non è da meno: una particolare attenzione viene riservata ai vini del territorio, affiancati a rinomate etichette riconosciute e ampiamente apprezzate nel mondo. La colazione a “buffet”, è in grado di soddisfare anche i palati più esigenti grazie all’ampia scelta di specialità dolci e salate preparate dallo chef per il momento più importante della giornata.
E poi? Il bar “La Via della Seta” dove sorseggiare un cocktail con sottofondo di musica, la terrazza del ristorante con vista sul Golfo del Tigullio e l’informale “pool bar”. Completano i servizi l’attività convegnistica che trova in questa struttura una eccellente location che dispone di due sale convegni elegantemente arredate.
https://www.grandhotelbristol.it/ e-mail: info@grandhotelbristol.it –
Via Aurelia Orientale, 369 – 16035 Rapallo GE Tel. 0185 273313
Gusto di Levante
La scusa per una pausa alla scoperta dei dintorni, oppure per un acquisto, certo non manca in Liguria, un’occasione anche per gustare i sapori schietti a base di ingredienti doc a cominciare da…
…Sua Maestà il Pesto
Diffidate dalle imitazioni, perché si fa presto a dire “pesto”. Quello vero deve avere come ingredienti il basilico di Pra’ (quartiere del ponente genovese che si scrive con l’apostrofo e non con l’accento. Perché sta per “prato”), l’olio extra vergine ligure, l’aglio di Vessalico (dolce e aromatico, cresce in provincia di Imperia), Parmigiano Reggiano, Pecorino Sardo, pinoli di Pisa e sale grosso di Trapani. E poi ci sarebbe anche da dilungarsi sul mortaio (di marmo) e del pestello (di legno), nonché sui movimenti della mano…
Focaccia, amore mio
Regola d’oro per i genovesi doc è iniziare la giornata con una fragrante fetta di “fugassa”… ma il sapore gentile e ardito della famosa specialità ligure conquista tutti e a tutte le ore. L’impasto di acqua, olio extra vergine d’oliva, farina e sale lievitata da 8 a 12 ore, secondo le condizioni atmosferiche. L’autentica focaccia genovese, una gioia per il palato – deve essere alta un paio di centimetri, croccante fuori e morbida dentro, lucida di olio e illuminata dai “brillantini” del sale e cotta nella teglia di rame stagnato. “Focaccia di Recco col formaggio” è il nome ufficiale del prodotto Igp (dal Marzo del 2012), preparato nei forni della zona (acqua, farina, olio e formaggio che sapientemente uniti danno origine ad una sfoglia ripiena così golosa da leccarsi le dita..), un vanto cittadino questa ghiotta specialità del vivace centro turistico (e località
limitrofe) noto anche per la titolata squadra di pallanuoto “Pro Recco”.
Curiosità e dintorni…
Portofino, il mondo in una baia
“Una gola dove entra il mare, una gola nascosta, quasi introvabile, piena di alberi, pini, ulivi, castagni. Un piccolo villaggio si allarga a mezzaluna intorno a questo tranquillo bacino..” Così la descrisse Guy de Maupassant entrando nell’insenatura a bordo del proprio panfilo “Bel Ami”. Baciata dal sole, Portofino (immersa in uno dei paesaggi costieri più noti d’Italia), è la Regina intramontabile della dolce vita internazionale, il fulcro della mondanità per antonomasia. Come gli aristocratici e gli intellettuali di un tempo, ancora oggi i Vip sono attratti dall’atmosfera del porticciolo e dalla celeberrima piazzetta che seduce con locali eleganti e boutiques esclusive. Intorno case alte e strette, caratterizzate da colori pastello, si susseguono. Il fascino di questo luogo unico al mondo si è conservato intatto attraverso i secoli. Fu una baronessa tedesca a salvare nel ’45 questo splendore dalla follia dei nazisti… Dalla panoramica Chiesa di San Giorgio si raggiunge a piedi Castel Brown, arroccato sul promontorio. Proseguendo la passeggiata si arriva al suggestivo Faro, incastonato sulla roccia e a strapiombo sul mare. Il monte di Portofino vanta anche un antico parco, uno dei primi d’Italia, un verdissimo territorio i cui sentieri terminano dove comincia l’azzurro del mare…
L’incanto di San Fruttuoso
Il complesso monumentale di San Fruttuoso è situato a Capodimonte, in una profonda insenatura del Parco di Portofino. Di grande interesse storico, fu donato al Fai (Fondo ambiente italiano) nel 1983 dalla famiglia Doria Pamphili. Fondato per custodire i resti del Santo (un Santo dallo strano nome che veniva dalla Spagna), divenne nel X secolo un monastero benedettino. Si arriva a San Fruttuoso per mare: da tutte le località del Golfo del Tigullio, oppure a piedi, seguendo un sentiero. Da visitare la chiesa, l’abbazia e il chiostro con le tombe di famiglia dei Doria. Al lato del complesso abbaziale svetta una torre. Un poco al largo della costa a 15 metri di profondità, c’è la statua del Cristo degli Abissi, protettore dei subacquei.
Santa Margherita Ligure, la perla del Tigullio
Dalle verdi colline coperte di pini e castagni digradanti sul mare, spuntano a poco a poco le ville e i palazzi d’epoca, i caratteristici “carruggi” di questa cittadina, animata da un turismo modaiolo e “Buen retiro” dell’alta società genovese. I locali sul lungomare sono sempre affollatissimi di giovani, mentre gli eleganti alberghi liberty evocano frequentazioni illustri: Nietzsche, Hemingway e De Amicis… Tra i vanti cittadini c’è Villa Durazzo Centurione (del 1560), tra le più lussuose della Liguria: l’interno è una profusione di decorazioni di marmo, maioliche, arazzi, stucchi, affreschi, cristalli di Murano, oltre ai dipinti di Domenico Piola e Giovanni Andrea De Ferrari, mentre all’esterno si stende un parco comunale ricco di specie esotiche e di rarità botaniche. Qui si può visitare il museo dedicato a Vittorio Giovanni Rossi (1898-1978): si tratta della ricostruzione dello studio dello scrittore e giornalista sanmargheritese, con i cimeli e i ricordi che collezionò durante i suoi viaggi. Numerosi i monumenti tra cui la Chiesa di San Giacomo di Corte e quella dei Cappuccini. A Punta Pedale si trova l’abbazia benedettina di San Gerolamo della Cervara, immersa in un giardino di buganvillee e gelsomini.
Tra verde e blu, la romantica baia di Paraggi
Raccolta ad anfiteatro su una delle spiagge più belle ed esclusive della Liguria di Levante, Paraggi sembra distendersi placidamente sulle acque tranquille di una romantica insenatura. Sullo sfondo, emerge il profilo verdeggiante delle montagne a “terrazza” coperte dal fitto manto della macchia mediterranea. Risalendo, lungo un sentiero pedonale che si snoda tra uliveti e pinete, è possibile raggiungere Portofino (l’antica “Portus Delphini” di cui parlava Plinio e cantato dal Petrarca).