di Ugo Perugini
L’Unicredit Tower, il grattacielo realizzato da Cesar Pelli, alto 230 metri (torre A), è l’edificio più alto d’Italia ed è tra i più belli al mondo, fondendo componenti estetiche a un attento rispetto alla sostenibilità ambientale.
In occasione dei 15 anni dalla fondazione di UniCredit, l’azienda ha voluto rendere omaggio al nuovo skyline di Milano, e soprattutto alla torre che si erge nel quartiere di porta Nuova, invitando giovani creativi e studenti di scuole di design a rielaborare il progetto in chiave artistica sul tema “le radici del futuro”.
D’altra parte, l’arte è davvero un medium potentissimo, in grado di trasmettere attraverso le sue metafore non solo contenuti ma anche emozioni profonde. Il grattacielo, infatti, riveste una presenza iconica molto forte, che affonda le sue radici alle origini dell’uomo e rappresenta sempre una sfida verso l’infinito e il progresso.
Ecco la ragione delle elaborazioni che gli artisti scelti hanno effettuato sul tema dell’Unicredit Tower: 31 variazioni come i piani del grattacielo, ognuno interpretando secondo le proprie sensibilità questa immagine, riprodotta in oggetti alti circa due metri e che verranno esposti in un primo tempo, dal 5 al 10 giugno in piazza Gae Aulenti, poi dal 12 al 30 giugno, per le strade che portano da questa piazza a piazzale Cordusio. Anche questo un simbolico collegamento tra il futuro e il passato della grande banca italiana.
Ma c’è di più. Chi vedrà i 31 progetti potrà votarli attraverso il sito towerparade.it e parteciperà alla distribuzione tra le sette Onlus che vengono seguite dalla UniCredit Foundation dei fondi (50.000 euro) destinati tutti all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Insomma, coniugare l’arte con l’estetica, la creatività e la solidarietà è una strada per guardare al futuro con maggiore ottimismo e speranza.
E’ possibile seguire l’iniziativa tramite l’hashtag #wearetowerparade