lunedì, Novembre 25, 2024
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Tempesta su Milano e verde non sradicato sul Monte Stella

Il Monte Stella, che a Milano viene affettuosamente chiamato “Montagnetta di San Siro”, è un’altura di 45 metri (145 sul livello del mare) ben conosciuta dai cittadini. Ideata nel secondo dopoguerra dall’architetto Piero Bottoni, è stata dapprima costruita utilizzando macerie provenienti da case crollate a seguito dei tragici bombardamenti del 1943, impiegando pure le pietre che costituivano i bastioni spagnoli.

Poi, negli anni Cinquanta, furono stesi sopra diversi strati di terra, si provvide a far vivere l’altura con semina a prato e infine si piantarono alberi, soprattutto conifere, ma anche arbusti sempreverdi.

Dopo il 1979 si riscontrarono alcuni smottamenti sui pendii, tanto che, più avanti, fu necessario intervenire mettendo a punto un piano ben preciso relativo a vere e proprie mappature botaniche, avendo pure cura di distribuire l’acqua piovana grazie a speciali tubi connessi con un valido sistema di raccolta idrica, evitando l’uso della rete fognaria.

Questa breve introduzione serve a mettere in rilievo un interessante aspetto del Monte Stella: malgrado la tempesta abbattutasi su Milano martedì della scorsa settimana, che ha causato in città veri disastri, soprattuto tra il verde, provocando l’abbattimento di numerosi alberi, la Montagnetta è rimasta praticamente intatta, a parte alcuni rami spezzati.

Il merito va soprattutto attribuito alle piante decisamente più resistenti, in perfetta salute e con radici sane. Se si effettua un raffronto con i Giardini Montanelli di porta Venezia o anche con il parco Sempione, si nota che i disastri sono stati qui ben più numerosi.

E’ importante che il Comune intervenga con sollecitudine ove le piante malandate siano anche parzialmente rinsecchite (alcune sono presenti in viale Certosa), affinché si possano eliminare a priori quegli alberi che possano rappresentare un pericolo o comunque un grave rischio per la popolazione.

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