Si è potuto accertare che nel parco di Trenno è giunto un pericoloso parassita proveniente dall’Asia (noto anche come cocciniglia dai filamenti cotonosi), il quale potrebbe minacciare anche altre aree verdi.
Si tratta di un insetto che può essere in grado di attaccare diverse specie vegetali e la sua potenzialità d’infestazione è decisamente elevata. Diffuso da qualche anno in Europa, è facilmente riconoscibile per la presenza di filamenti bianchi, che raggiungono i sei / sette centimetri di lunghezza (vedi foto) e che si inseriscono facilmente tra i rami.
Non appena le uova di questa “catena” bianca, composta di sostanze cerose, si schiudono, gli insetti iniziano a consumare, purtroppo, la parte inferiore delle foglie.
Sappiamo che è possibile combatterli mediante una saggia potatura delle parti interessate (evitando in tal modo l’abbattimento di una parte della pianta), ma l’attuale trattamento con specifici prodotti chimici o con principi attivi, ad oggi non ancora ufficialmente testati, non garantisce un possibile successo contro questa infestazione.
E’ stata attivata da poco la app “Fito-Detective” che si pone il compito di raccogliere foto ed eventuali commenti da parte dei cittadini, per lanciare allarmi o suggerimenti con la finalità di preservare il verde cittadino. Va in ogni caso ricordato che il lavoro dei tecnici per individuare la totalità delle piante malate potrebbe durare diverse settimane.
Si raccomanda comunque, da ogni parte, di accelerare al massimo qualsiasi tipo d’intervento, anche perché questo insetto, non ancora conosciuto a fondo, potrebbe diffondersi oltre misura nei parchi della nostra città.