di Carlo Radollovich
Ecco presentarsi una nuova possibilità per lo stadio rossonero dopo l’abbandono dell’area relativa al Portello, abbandono che, qualora venisse confermato nelle prossime settimane, metterebbe in crisi una lunga serie di tifosi milanisti.
Si tratta comunque di nuovi spazi che gli sportivi potrebbero agevolmente raggiungere, situati a circa mille metri dalla fermata della metropolitana Sesto Marelli (tratto che potrebbe essere percorso ricorrendo ad apposite “navette”).
Per la verità, occorre anzitutto prendere in considerazione una negatività che appare all’orizzonte. Infatti, se è vero che i costi delle bonifiche del sito sono interamente a carico della proprietà (Immobiliare Bizzi), è altrettanto vero che nulla si sa circa i tempi della loro esecuzione. Essendo il luogo di interesse nazionale, occorre dire che tutte le procedure sono a carico del competente Ministero e che il loro espletamento avverrebbe a media o addirittura lunga scadenza.
E i costi per urbanizzare l’intera area? Si calcola che gli importi siano decisamente salati.
Sussiste poi il problema relativo alla delicata trattativa che riguarda il prezzo per acquisire l’intero territorio destinato allo stadio, trattativa che impegnerebbe non poco i contraenti.
Ricordiamo che il progetto non è ancora stato presentato al Sindaco di Sesto San Giovanni, anche se, sin da ora, si può affermare che non esistono problemi di volumetria e che pertanto l’edificazione potrebbe essere effettuata praticamente senza limiti. Inoltre, attorno all’eventuale stadio di Sesto, si svilupperebbe un intero quartiere, aprendo le porte a un indotto di notevole e positivo impatto.
Si tratta per il momento soltanto di ipotesi che comunque affascinano i tifosi, desiderosi di possedere un impianto esclusivamente destinato a loro. E San Siro? Questo stadio verrebbe rammodernato dall’Inter qualora il Milan lo abbandonasse? Sono sogni che certi amanti milanesi del calcio desiderano amorevolmente cullare dentro di sè.