Si è aperta presso la Galleria Certosa, via Garegnano 28, la mostra personale dell’artista Simona Ceccarelli, intitolata “Radici” e curata da Francesca Bellola, con diverse opere in esposizione, molte delle quali di recente realizzazione. La Mostra resterà aperta fino al 15 maggio (orario 15,30-18,30).
La bellezza dei paesaggi della bassa mantovana non è appariscente. E’ fatta di scorci da scoprire, di prospettive che vanno colte avendo una certa sensibilità. La pittrice Simona Ceccarelli è dotata di questo sguardo attento, peraltro non scevro da un certo spirito malinconico.
A ben guardare, gli elementi di una ricerca espressionista nell’artista ci sono tutti a cominciare dalla rottura con una certa tradizione del paesaggio classico e la necessità, al contrario, di procedere alla liberazione della propria interiorità che preme e va indirizzata.
Con questa operazione, che va dall’esterno all’interno, Simona Ceccarelli fa in modo che anche la natura, nei suoi quadri a olio, si disponga a trasformare lo spettro dei colori con il quale si presenta agli occhi di chi la guarda, per far meglio emergere le sue emozioni più profonde, andando oltre la realtà.
E sono colori spesso aggressivi e dissonanti che fanno pensare a un certo ritorno al primitivismo, fatto di linee essenziali, di uno schematismo astratto ma non privo di suggestioni, che spinge il fruitore a cogliere l’essenza del paesaggio in cui il sentimento prevalente resta quello della solitudine.
Si intravvede, seppure celato, nell’opera di Ceccarelli, un temperamento tormentato, l’idea di una condizione psicologica di riflessione che sfocia nel turbamento che si riflette negli squarci di quei paesaggi che richiamano fiumi al tramonto, riflessi di gore, specchi d’acqua stagnante di un azzurro stemperato e malinconico, terreni agricoli arrossati dai papaveri, e alberi con i rami secchi, come in un autunno spettrale.
“Quando ero una bimba, inforcavo la mia bicicletta e mi perdevo in quei luoghi magici. Venivo rapita per ore e ore da quei paesaggi. E riprodurli su tela mi riporta alla mente certi ricordi, anche difficili”. Abbiamo così parafrasato una sua riflessione che ci pare colga appieno lo spirito di questa artista.
Simona Ceccarelli è tornata alla pittura dopo un certo periodo di riflessione, durante il quale aveva abbandonato pennelli e colori. Ora, l’umanità attraversa un momento molto drammatico. Quei suoi ultimi lavori, che lei intitola Golgota, sembrano cogliere bene l’angoscia degli uomini di fronte al pericolo della guerra e della sofferenza che implica. Un intrico quello rappresentato da queste sue opere da cui ci auguriamo di poter uscire quanto prima per riemergere in un mondo di pace.
Per info: www.certosadimilano.com