Venerdì 19 settembre 2025, in un bella serata settembrina, in piazza Prealpi, la Piazza delle Panchine dei Diritti si è svolta un bel momento ludico danzante organizzato dalla Sezione Anpi di via Bodoni, 3 del Municipio 8 di Milano.
La serata danzante oltre ad essere stato un momento ludico ricreativo, è stato un momento rappresentativo che i membri del direttivo della sezione ANPI di via Bodoni, hanno così voluto simbolicamente festeggiare insieme ai cittadini del territorio l’80° della Liberazione dal nazifascismo e la conseguente fine della seconda guerra mondiale che ne era seguita, con tutto quello che fu vissuto dagli italiani e non solo ottanta anni fa.

Con tale serata danzante il direttivo dell’ANPI di via Bodoni ha voluto rievocare quanto fecero spontaneamente dopo la data del 25 aprile 1945, così come fece anche l’allora Sindaco di Milano Antonio Greppi, organizzando un ballo collettivo la sera del 14 luglio successivo presso l’Arco della Pace dove lì il popolo milanese diede sfogo a tutti quei momenti bui e violenti subiti dall’oppressione nazifascista.
Per la cronaca e la storia va riferito che il CNL Comitato di Liberazione Nazionale, con i rappresentanti degli Alleati il 26 aprile 1945 nominarono Riccardo Lombardi quale Prefetto di Milano e Antonio Greppi quale Sindaco di Milano. Il neo nominato Sindaco Antonio Greppi, il 28 aprile successivo, subito dopo due giorni, riunì la prima seduta di Giunta comunale della Liberazione, in tale seduta disse: “Ora noi lavoreremo insieme e certo avremo una sola volontà e un solo cuore. Il nostro compito non è facile, ma Milano ci aiuterà”. Inoltre a conclusione aggiunse: “E noi Milano la vedremo risorgere giorno per giorno dalle sue rovine. Ragazzi all’opera! La situazione anche dal punto di vista finanziaria, è drammatica. Nella cassa del Comune ci sono appena 4.936.574 Lire”.

Così dopo nel corso degli anni Milano è risorta, è cresciuta ed oggi è la citta di riferimento a livello mondiale.
Circa la serata danzante svoltasi nella Piazza dei Diritti di Piazza Prealpi, il bel clima ha fatto si che ci fossero molti cittadini del territorio e non solo, con tantissimi bambini che con la loro gioiosità hanno reso tale momento molto bello e partecipato.

Il momento musicale è stato condotto dall’orchestrina “Musica in Valigia” che hanno saputo con i molti brani coinvolgere i presenti con brani e balli della tradizione italiana e non solo a partire da quella di allora a quella di oggi. La serata musicale si è svolta con due momenti particolare dove il pubblico presente ha potuto ballare prima con i balli classici, dal valzer, al tango e alla tarantella.
Subito dopo è seguito la seconda parte musicale per i più giovani con la partecipazione del duo dei DJ Nicolò e Simone che con delle basi hanno saputo far ballare anche i diversi giovani presenti.

Va così un plauso e un ringraziamento alla presidente dell’ANPI, dottoressa Rossella Montagnani; al presidente onorario, Franco Strangio; al coordinatore, Nello Vescovi e a tutti i membri del direttivo che insieme hanno saputo organizzare tale particolare e simbolico momento musicale del “Ballo della Liberazione” che i cittadini tutti hanno apprezzato, apprezzamento visto dai molti applausi che sono seguiti durante tutta la serata.

A conclusione di tale serata va riferito e fatto una considerazione sull’attuale momento socio politico internazionale che stiamo vivendo, circa quanto sta succedendo a Gaza e in Ucraina per i conflitti in corso. Vedere in tale momento i nostri bambini divertissi, ballare spensierati e gioiosi, nell’osservali il pensiero è andato ai bambini di Gaza che non giocano e se giocano sono in mezzo alle macerie delle loro case distrutte e se frequentano qualche scuola lo fanno in locali nudi tra le macerie. Ecco riflettiamo poiché oggi a Gaza in particolare per le tantissime vittime in particolar modo sono bambine e bambini e giovani, domani lì non ci sarà tale futura generazione. Speriamo che queste guerre, a Gaza e in Ucraina possano finire o che almeno ci sia una tregua. Allora che fare? Oltre che pregare per la pace, speriamo che i governanti si rendano conto di quanto stanno provocando, mentre noi cerchiamo di aiutarli nel sostenere le varie organizzazioni umanitarie affinché tramite loro possano arrivare gli aiuti necessari alimentari e non solo in tali luoghi di distruzione e disperazione